La disoccupazione record, i troppi dipendenti pubblici, il pasticcio delle province e gli otto miliardi di debiti. E poi i fondi europei, l'export che non è fatto di arance e cannoli ma sopratutto di petrolio e derivati, l'emigrazione. Ma anche i musei e i templi invidiati da tutto il mondo ma solo sulla carta visto che sono gestiti in perenne passività. Ecco i dossier incandescenti che si troverà sul tavolo il futuro governatore dell'isola.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/11/05/elezioni-sicilia-dai-debiti-alle-riforme-flop-fino-allemigrazione-le-emergenze-che-si-trovera-sul-tavolo-chi-vincera-le-regionali/3930825/
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