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sabato 30 settembre 2017

Maurizio Blondet - “Se Putin vuole sopravvivere deve mantenere le sue forze armate fuori dalla Siria”

    

“Se Putin vuole sopravvivere deve mantenere le sue forze armate fuori dalla Siria”, questo ha dichiarato pochi giorni fa Ayelet Shaked, il ministro della Giustizia di Israele, considerato “un falco” fra gli esponenti governativi.
Questo tipo di dichiarazioni si aggiungono a quelle fatte dal premier Netanyahu, il quale ha iniziato una pellegrinaggio fatto di viaggi frenetici tra Mosca e Washington che mettono in evidenza come Israele sia lo Stato che ha subito le sconfitte più dure per causa degli sviluppi del conflitto in Siria. Gli jihadisti sbaragliati dalle forze russe e siriane sono anche loro “creature” di Israele.
Oltre alle conversazioni diplomatiche, Israele si è vista costretta a passare all’azione diretta in Siria, senza intermediari, allo stesso modo che gli Stati Uniti. Nel 2015 Bashar al-Assad aveva definito il ruolo di Israele nella Guerra in Siria come “la forza aerea” della rete terroristica di Al-Qaeda. DI recente i droni israeliani hanno bombardato le posizioni vicine all’aeroporto di Damasco...
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Di Maio: "I sindacati si autoriformino, con pensioni dʼoro e finanziamenti sono lontani dai 30enni"

Di Maio: "I sindacati si autoriformino, con pensioni d'oro e finanziamenti sono lontani dai 30enni"

PS: <<La verità ferisce sempre, xchè tutti i sindacalisti fanno politica, perchè pensano solo alle loro tasche e si sistemano, basta guardare sia alla camera che al senato, il senso di rappresentare il popolo lo hanno perso>>...sono stato iscritto alla CGIL dal 1966 fino al 1998 quando sono andato in pensione: sono d'accordo con la frase..."o i sindacati si autoriformano o...". Ditemi, dove sono approdati "tutti" i segretari nazionali di CGIL...CISL...UIL? tutti a fare i parlamentari e, a parte Di Vittorio che io avrei voluto Presidente della Repubblica...tutti gli altri...Per quanto poi riguarda la "battuta infelice" del Ministro ...cosa serve rispondere a uno che ha tolto l'Art. 18...?
umberto marabese
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Il candidato premier del Movimento 5 Stelle: "Dobbiamo dare possibilità alle associazioni giovanili di contare nei tavoli di contrattazione". Ministro Poletti: "Rispettare lʼautonomia".

Il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio avverte i sindacati: serve una riforma seria delle loro organizzazioni per restituire competitività all'Italia. "Le sigle sindacali devono cambiare radicalmente - dice al Festival del lavoro di Torino -. Dobbiamo dare possibilità alle associazioni giovanili di contare nei tavoli di contrattazione, serve più ricambio. O i sindacati si autoriformano o quando saremo al governo faremo noi la riforma"...
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Catalogna, Madrid: ‘Stop a sistema informatico’. La replica: ‘Pronti a contare e ricontare, si vota’



PS: un popolo unito non verrà fermato nemmeno dai carri armati, se i catalani voteranno per l'indipendenza, prima o poi sarà realizzata, madrid farebbe meglio a concordare il livello di indipendenza, vedi Scozia.
umberto marabese
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Questa notte i colpi di un fucile ad aria compressa a Manlleu: le persone hanno subito lesioni a petto, collo e schiena. Questa mattina gli agenti entrati nel Centro delle Telecomunicazioni del governo catalano: rimarranno fino a lunedì per fermare la consultazione. Cresce la tensione in vista di domenica: 163 seggi occupati, manifestazioni anche contro l'indipendenza.

Cresce la tensione in Catalogna alla vigilia del voto per l’indipendenza definito “illegale” da Madrid. Gli agenti della guardia civil spagnola sono entrati nel centro di telecomunicazioni e informazione della Generalitat della Catalogna e hanno bloccato il voto elettronico o qualsiasi servizio informatico che possa essere utilizzato per partecipare al referendum. Madrid riferisce, come riporta La Vanguardia, che gli agenti rimarranno nel centro fino a lunedì e quindi “di fatto il referendum è annullato“. Per il governo catalano invece, parola del consigliere della presidenza, Jordi Turull, “si voterà, siamo pronti a contare e se necessario ricontare i voti”. Intanto continuano le occupazioni dei seggi nelle scuole, dove i genitori hanno organizzato delle feste per i loro figli. In totale sono 163 gli edifici che risultano occupati nella mattinata...
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/09/30/catalogna-spari-contro-seggio-occupato-4-feriti-guardia-civil-blocca-il-voto-elettronico-referendum-annullato/3886604/

Marco Travaglio - Falso... falsetto...( non falso?)


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di  | 29 settembre 2017

Sbagliano Beppe Grillo e Virginia Raggi a cantare vittoria per la conclusione dell’indagine sulla sindaca di Roma. Il falso ideologico, per cui i pm chiedono al Gup di rinviarla a giudizio, non è un reato bagatellare, tantomeno per un’esponente del Movimento 5Stelle che fa della trasparenza una bandiera. Si può capire invece il sollievo di Raggi e M5S per la caduta degli altri reati, ben più gravi, che le venivano addossati in partenza. Senza contare quelli che si erano inventati i giornaloni (corruzione, riciclaggio, tesoretti occulti, voti comprati per “scalare” il M5Se via vaneggiando sulle polizze di Salvatore Romeo, fin da subito definite dai pm “penalmente irrilevanti”), per dipingerla come una corrotta matricolata. All’inizio delle indagini, era accusata di cinque reati: abuso d’ufficio per la nomina di Romeo a capo-segreteria; abuso d’ufficio per la nomina di Carla Raineri a capo di gabinetto; rivelazione di segreto sul presunto dossier contro Marcello De Vito, suo rivale alle Comunarie; abuso d’ufficio e falso per la nomina di Renato Marra a capo dell’ufficio Turismo del Comune. Dei primi quattro è stata chiesta l’archiviazione ed è rimasto l’ultimo: il meno infamante, perché non riguarda abusi di potere o favoritismi, né tantomeno storie di soldi e mazzette fabbricate ad arte dai giornaloni. Riguarda una dichiarazione resa dalla sindaca all’Anticorruzione comunale nel dicembre 2016 sulla promozione del dirigente dei vigili Renato Marra, fratello del capo del Personale Raffaele...

Firenze, l’inceneritore che il Pd vuole da 20 anni bloccato da sindaco renziano: “Mi preoccupo dei cittadini, non del partito”

Firenze, l’inceneritore che il Pd vuole da 20 anni bloccato da sindaco renziano: “Mi preoccupo dei cittadini, non del partito”

Il primo cittadino di Campi Bisenzio Emiliano Fossi stoppa con un ricorso al Tar il progetto su cui nei paesi alle porte del capoluogo si discute dalla fine degli anni Novanta. "Prima ero favorevole, ma non è stato rispettato il protocollo quindi il mio rifiuto è definitivo".
di  | 30 settembre 2017

dott.ssa Nadia Marabese - Ma… e se la salute fosse un valore e non un costo?




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Di seguito l’articolo uscito ieri su La Stampa, in cui vengono evidenziate ancora una volta le falsità dette da chi parla a nome del Governo − che si definisce di centrosinistra, lo voglio ricordare − e le modalità con cui vengono fatte pagare ai malati e ai lavoratori le incapacità di gestire un sistema. O forse non sono incapacità? Perché alla fine dell’articolo e facendo due conti, si vede che con aumenti di tasse locali e non solo, gli italiani si sono ben pagati la sanità, ma a fronte di questa riduzione dei servizi, tagli al personale, alla qualità del lavoro, al decadimento delle strutture… qualcosa non quadra.
Dopo questo articolo, ho inserito due stralci di articoli usciti sul Granma, giornale cubano, che parlano di sanità pubblica. Quello che colpisce e dovrebbe far riflettere è la diversità dell’approccio alla questione sanità e salute. La sanità pubblica in Italia è come fosse una sporca necessità, un costo, una sorta di voragine creata dai cittadini che, osando ammalarsi oggi più di qualche anno fa, dato che è aumentata l’indigenza e la povertà a tal punto che la vita media si sta abbassando per la prima volta dal dopoguerra, creano un costo. I lavoratori della sanità pubblica italiana sono considerati di serie B o C. Unici intoccabili i Direttori Generali con i loro compensi....

venerdì 29 settembre 2017

Paul Craig Roberts - All 'economia statunitense non è riuscita "La sfida della crescita a basso salario".

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29 settembre 2017 

Paul Craig Roberts
I redattori della redazione della Wall Street Journal hanno letto il loro giornale?
La storia della prima pagina del week-end del lavoro è stata "La sfida della crescita a basso salario". Nonostante una presunta tasso di disoccupazione del 4,4%, che è piena occupazione, non esiste una crescita reale dei salari. La storia della pagina iniziale ha indicato correttamente che un'economia che si suppone di espandersi a pieno occupazione, ma assente da qualsiasi crescita salariale o dall'inflazione, è "un puzzle che complici le decisioni delle politiche della riserva federale".
Sulla pagina editoriale stessa, sotto "lettere all'editor", il professor Tony Lima della California State University sottolinea ciò che ho sottolineato da anni: "Il tasso di partecipazione alla forza lavoro rimane a bassi livelli storici. Gran parte della diminuzione è nel gruppo di età 18-34, mentre i tassi di partecipazione sono aumentati per quelli di 55 anni e più ". Professor Lima sottolinea che più prove che il lavoratore americano non è in buona forma deriva dal crescente numero di americani che possono solo trovare lavoro part-time, che li lascia con i redditi troncati e senza benefici frange, come l'assistenza sanitaria....

La Presidente dell'Oref èIndagata a Rieti per reati pesanti come la bancarotta fraudolenta; è moglie di un esponente Udc di Rieti

Paolo Ferrara -  capogruppo del M5S

La presidente dell’Oref è moglie di un esponente Udc di Rieti che stava nella giunta provinciale dell'attuale segretario del Pd Lazio, Fabio Melilli. Notizie di stampa, non smentite, ci dicono che sia indagata a Rieti per reati pesanti come la bancarotta fraudolenta. Non si vuole pensar male ma il sospetto che l’Oref approfitti del suo compito per fare politica è legittimo. Soprattutto perché per mesi abbiamo cercato di costruire un rapporto di corretta collaborazione istituzionale con l’Organismo di revisione.
La risposta è stata nelle interviste dalla presidente Federica Tiezzi sulle pagine dei giornali, rilasciate venendo meno al suo obbligo di riservatezza, in cui esprimeva giudizi politici sulla gestione del bilancio di Roma Capitale.
Giudizi politici che tornano anche nei diversi pareri espressi dal collegio dei revisori, che ha invece un ruolo puramente tecnico. Noi abbiamo sempre rispettato il ruolo dei revisori, ma di certo non siamo più disposti ad accettare lezioni: né da loro né dal Pd che li ha usati e continua a usarli solo per fare una triste polemica politica. Non accettiamo lezioni da chi ha lasciato i romani indebitati fino al collo e ha lasciato sull’orlo del baratro la capitale che noi faremo rinascere.----

Roma, l’Oref boccia il bilancio consolidato del Campidoglio: “Non veritiero”. “Parere non vincolante. Fanno politica”


Roma, l’Oref boccia il bilancio consolidato del Campidoglio: “Non veritiero”. “Parere non vincolante. Fanno politica”

PS: Alcune incongruenze...forzatamente volute:

1) Perchè su di un motivo tanto allarmante il "Direttore del giornale" non ha messo nessuna firma di chi l'ha scritto?

 2) La parola "l'OREF boccia" stridula fortemente con la più morbida "non veritiero" in riferimento al bilancio.

 3) Se invece ci sono le "prove-vere-tangibili"...ben venga questo "stop" a chi come l'Assessore Lemmetti smentisce. 
In ogni caso questo, sia da parte dell'OREF sia da parte del giornale, questa è ..."fare politica solo contro una parte", con in mano solo ...la mano dell'opposizione alla giunta.

umberto marabese

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Roma, l’Oref boccia il bilancio consolidato del Campidoglio: “Non veritiero”. 

L'Assessore “Parere non vincolante. Fanno solo politica contro la giunta”.

L'organismo di controllo nella sua relazione non ritiene che "le risultanze esposte nel bilancio rappresentino in modo veritiero e corretto la reale consistenza economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo amministrazione pubblica di Roma Capitale". 
L'assessore Lemmetti: "Fanno politica. Approveremo in aula domani in aula"...
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Colloqui russo-turco A Ankara, Vladimir Putin ha tenuto colloqui con il presidente della Repubblica turca, Recep Tayyip Erdogan.

Con il Presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan.

I presidenti dei due paesi hanno tenuto una conversazione bilaterale, poi le consultazioni hanno continuato in un formato esteso.
La parte russa è stata rappresentata da aiutante presidenziale Yuri Ushakov , vice capo dell'amministrazione presidenziale - la stampa-segretario del presidente , Dmitry Peskov , il ministro degli Esteri Sergei Lavrov , ministro dell'Energia Alexander Novak , capo dello Stato Maggiore Generale delle Forze Armate della Federazione Russa - Primo Vice Ministro della Difesa Valery Gerasimov , Vice Ministro dell'agricoltura Yevgeny Gromyko, inviato speciale del presidente russo sulla risoluzione siriano Aleksandr Lavrentev, il capo della "Rosa ohm "Aleksey Lihachov, capo della" Gazprom " Alexey Miller , ambasciatore straordinario e plenipotenziario della Russia alla Turchia Alexei Erhov.
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Dichiarazioni stampa dopo i colloqui russo-turco
R.T. Erdogan (come tradotto) : Caro amico, Presidente della Federazione Russa, Putin! Cari membri della delegazione! Cari rappresentanti della stampa!
Saluto cordialmente tutti voi qui.
Prima di tutto voglio esprimere la mia soddisfazione per il fatto che ci incontreremo di nuovo il mio amico, il signor Putin, qui nel nostro paese. Come risultato degli incontri siamo stati in grado di discutere le nostre relazioni bilaterali, lo sviluppo di eventi regionali, così come le nostre rispettive autorità incontrato...

Vladimir Putin. "La Russia ha distrutto tutte le armi chimiche e condonati 20 miliardi di debiti africani

Murale di Putin in Crimea

di Pino Cabras.    29 settembre 2017megachip.globalist.it
Sono due notizie 'hard' di notevole rilevanza politica mondiale e provengono da Mosca. In sé meriterebbero un’attenzione cospicua, ma il sistema informativo occidentale è impermeabile.

Distrutte tutte le armi chimiche e condonati 20 miliardi di debiti africani. Sono due notizie “hard” di notevole rilevanza politica mondiale e provengono da Mosca. In sé meriterebbero un’attenzione cospicua, ma il modo di operare del sistema informativo dominante è così impermeabile alle notizie vere sulla Russia, che anche gli eventi suscettibili di grande peso simbolico e politico in campo militare ed economico passano praticamente inosservati. Così siamo informati fino all’ultimo tweet sulla lite fra Donald Trump e i giocatori di football, ma non ci viene detto con bastevole attenzione che il più formidabile arsenale chimico della storia, capace di distruggere diverse volte l’intera vita sul pianeta, ha concluso la sua esistenza il 27 settembre 2017. Né ci viene detto che – sempre in quella data - la Russia ha deciso unilateralmente di cancellare il grosso dei sui crediti che gravavano sui paesi africani più indebitati.

Dunque, i fatti...
La fine delle armi chimiche russe...