RenziPd riorganizza il partito, ma la decisione di creare una struttura apposita che si occupi di maternità solleva critiche sul web. Titti Di Salvo, la responsabile: "Lavoriamo per rimuovere ostacoli: spesso la maternità è un desiderio negato". Ma anche la suddivisione dei dipartimenti fa storcere il naso: alle donne affidati molti settori considerati 'minori'
di CARMINE SAVIANOROMA - Un'onda di sarcasmo, di battute più o meno felici, di critiche. Da quasi 48 ore uno degli argomenti più discussi sui social network italiani è la decisione del Pd di creare l'oramai famigerato 'Dipartimento mamme', uno dei quaranta attraverso cui Matteo Renzi ha deciso di riorganizzare la struttura del Partito Democratico in vista delle prossime elezioni politiche. Quaranta dipartimenti per quaranta settori della società da analizzare e presidiare. Diritti, lavoro, università e via dicendo. E appunto "le mamme".
Dal "passatismo puro" alla "regressione culturale", passando per chi posta manifesti dell'Opera Nazionale Balilla. Le frecciate via social non si contano. "Poi istituiranno anche il dipartimento Non-hai-figli-non-puoi-capire?", "Ditemi che è una fake news". E le critiche provengono anche dall'interno del mondo democratico. Aurelio Mancuso, presidente di Equality Italia, twitta: "Un dipartimento mamme manco nella Dc degli anni '50 era sorto. Regressioni culturali". ...".continua a leggere...http://www.repubblica.it/politica/2017/07/24/news/dipartimento_mamme-171497807/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S2.4-T1
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