Nel massacro di Manchester è stato usato l’esplosivo Tapt, lo stesso utilizzato negli attacchi del 13 novembre 2015 a Parigi e del 22 marzo 2016 a Bruxelles. L’ultima informazione che trapela da Washington sull’inchiesta porta la firma del deputato statunitense Mike McCaul, presidente dell’House Homeland Security Committee. “Non abbiamo a che fare con un lupo solitario – ha detto McCaul all’Associated Press – c’è un network di terroristi ispirati dall’Isis“. L’ennesimo di una serie di leak che tra martedì e mercoledì avevano irritato le forze di sicurezza britanniche e che precede la decisione di oggi: la polizia di Manchester ha interrotto con gli Usa la comunicazione delle informazioni sull’attentato di due giorni...
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Attentato Manchester, Isis o al Qaeda? La separazione delle agende e il nocciolocomune: jihad ovunque. L'attentato nella città inglese dimostra che la tradizionale divisione tra qaedisti e sostenitori del Califfato ha relativa importanza per i singoli militanti. Già all'epoca degli attentati di Charlie Hebdo – spiega Lorenzo Vidino – era emerso che almeno uno dei fratelli Kouachi era stato in Yemen, mentre un altro membro del commando, Amedy Coulibaly, aveva dichiarato la sua fedeltà ad al Baghdadi. La dinamica – continua – va contestualizzata: in certi momenti, in Libia, le due formazioni hanno collaborato. In altri, come nella battaglia per Sirte, si sono combattute"...
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