PS: Vi aspetto...tra qualche minuto...al gazebo di Grugliasco democratica con Turigliatto...in Via Tiziano Lanza all'inizio del mercato....ciao...!
umberto marabese
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Grugliasco e la salute.
Sono maturi i tempi perché l’amministrazione futura lavori alla realizzazione di un Centro Cure Primarie, con poliambulatori e laboratori di analisi “generaliste” che migliorino l’offerta di prestazioni sanitarie di base e incentivino l’efficienza, liberando risorse pubbliche oggi bloccate e assorbite da impegni di scarsa qualificazione. Le esperienze di sanità di base privata e convenzionata a basso costo già attive nel nostro paese, che offrono prestazioni di base a un costo di poco superiore al ticket, dimostrano che c’è spazio per imprenditorialità e investimenti utili a migliorare le condizioni di accesso ai servizi sanitari da parte di tutta la popolazione.
Di nuovo, l’area di C.so Allamano potrebbe essere una buona sede per la posizione baricentrica all’interno dell’ASL TO3 di cui Grugliasco fa parte.
Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria di base, sarà cura del sindaco - così come prevede la legge - monitorare i comportamenti edei medici di base, in forma di orari, accessibilità, comportamenti e servizio offerto.
Grugliasco e "Le Serre"
In dieci anni il Complesso è passato da Centro culturale di rilievo internazionale a contenitore di eventi scollegati fra loro, sovente organizzati solamente a scopo di lucro e con scarso ritorno per la città, ospizio di associazioni e gruppi che hanno trasformato il Centro in “cosa loro”.
Manca del tutto un coinvolgimento dei cittadini perché manca un progetto di cultura, un’idea che sappia mettere al lavoro, insieme, cittadini di tutte le età e gli orientamenti culturali per fare delle Serre il cuore pulsante di una città in trasformazione....
Manca del tutto un coinvolgimento dei cittadini perché manca un progetto di cultura, un’idea che sappia mettere al lavoro, insieme, cittadini di tutte le età e gli orientamenti culturali per fare delle Serre il cuore pulsante di una città in trasformazione....
Il Parco Culturale Le Serre debuttò con rassegne del nuovo circo quando ancora non se ne occupava nessuno, con un simposio di scultura che ha richiamato scultori da tutto il mondo, con mostre fotografiche autoprodotte e poi esportate anche in spazi espositivi prestigiosi. Per qualche anno Le Serre sono state un riferimento anche per il metodo che seguiva la sua gestione: ricerca dell’innovazione, capacità di investire sul futuro, competizione nelle nuove tendenze, investimento sui giovani artisti.
Oggi la Nave è di nuovo utilizzabile dopo un lungo periodo di inagibilità causato dal crollo del controsoffitto appena costruito, al centro del vasto parco è stato impiantato un tendone che ha trasformato l’eleganza del complesso in una dichiarazione di incuria e di sciatteria che fa male, per il danaro speso e per i cittadini che stanno fuori da un complesso che è loro e che non riescono a fruirne, se non in minima misura. Lo stesso tendone - chiamato TLS, Teatro Le Serre - è stato in pratica acquistato due volte dal Comune con uno sperpero incredibile di soldi pubblici.
Anche Villa Boriglione - villa del ‘700, che è anche stata residenza del Console d’Egitto, presso lo Stato Sabaudo – rappresenta un modello negativo di utilizzo privatistico di strutture pubbliche, quando potrebbe diventare il vero centro del complesso culturale.
La Nave ha una vocazione prioritaria, quella di essere adibito alle esposizioni d’Arte, dedicate ai giovani artisti emergenti, agli studenti delle scuole professionali d’Arte, come le Accademie, o i Licei Artistici e gli Istituti d’Arte, magari in collaborazione con il Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli. Fondamentale la prospettiva internazionale, per aprire una finestra locale sull’arte nuova del mondo. Occorre ricostruire daccapo un progetto che valorizzi il complesso, richiami nuovamente i cittadini, grugliaschesi e non, a frequentare le strutture e a fruire di servizi che diano il senso e il segno di una città all’avanguardia.
A elezioni concluse, si provvederà a nominare un nuovo consiglio di amministrazione della società di gestione - che verrà spogliata delle tante funzioni spurie di cui l'amministrazione l'ha caricata e che l'ha vista salire alla ribalta delle cronache come esempio di amministrazione poco trasparente - con il compito prioritario di richiamare le migliori menti e conoscenze nel campo dell’arte e dell’intrattenimento per costruire con loro un progetto da diffondere fra i giovani e i cittadini di Grugliasco. Due mesi di discussione che mettano in luce le aspettative e le aspirazioni, un altro mese per il progetto e poi una partenza verso il rilancio di un complesso che rappresenta la vera ricchezza della città.
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