Voto in Francia, urne chiuse. Exit poll: Macron 23,8 % - Le Pen 21,6 %.
Nei primi dati reali avanti la leader del Front National
I primi dati reali:I primi dati reali, presumibilmente quelli dei comuni piccoli che hanno chiuso i seggi un'ora prima delle grandi città, danno avanti la leader del Front National nei voti complessivi, attestati alle 20,30 intorno ai 600mila (26,2%), contro i 467 mila (20,5%) del centrista Macron, ma lo mspoglio è ancora lungo e mancano i dati delle grandi città.
Presidenziali Francia, urne chiuse in tutto il paese. Gli exit poll danno Emmanuel Macron al 23,8 % e Marine Le Pen a 21,6 % e dunque, se le tendenze degli exit poll si confermeranno, il centrista e l'esponente di estrema destra duelleranno di nuovo per il ballottaggio il 7 maggio. Secondo IfopOpinion il conservatore Fillon è arrivato al terzo posto con 20,3%, e Mélenchon, esponente dell'estrema sinistra al quarto con 19,6%. Lontano il socialista Hamon, che avrebbe totalizzato un magro 6 %. E Hamon ha subito lanciato il suo endorsemet per il centrista Emmanuel Macron, "dovete votarlo anche se non è di sinistra"....
Già festeggiano i rispettivi comitati elettorali: "Oggi si volta chiaramente pagina nella vita politica francese", è la prima dichiarazione di Macron nel suo quartier generale. "On va gagner", "Vinceremo", hanno urlato i sostenitori della leader del Front National, non appena sono apparsi i primi dati del primo turno delle presidenziali sui maxi schermi nella sala, sventolando bandiere tricolore e bandiere blu con la scritta 'Marine Presidente'. Ma a place de la Bastille, si è subito organizzata una manifestazione contro la leader di Fn con esplosioni di petardi, cariche della polizia, lancio di lacrimogeni. Massiccia la presenza della polizia con blindati e decine di uomini in assetto antisommossa.
I primi dati reali, presumibilmente quelli dei comuni piccoli che hanno chiuso i seggi un'ora prima delle grandi città, danno avanti la leader del Front National nei voti complessivi, attestati alle 20,30 intorno ai 600mila (26,2%), contro i 467 mila (20,5%) del centrista Macron, ma lo mspoglio è ancora lungo e mancano i dati delle grandi città.
L'affluenza alle urne ha tenuto bene, i francesi hanno risposto al richiamo della democrazia: alle 12, la prima rilevazione ufficiale sull'affluenza alle urne certifica un 28,54%, dato anche migliore del 2012 (28,3), quando la Francia non era ancora finita nella morsa del terrorismo. Alle 17 l'affluenza è del 69,42%, in lievissimo calo rispetto al 70,59% del 2012.
Giunto a un passo dall'addio, l'uscente primo inquilino dell'Eliseo, il socialista Francois Hollande, aveva rivolto ai 47 milioni di elettori francesi un appello a vincere la paura e a recarsi alle urne. "Questo è il messaggio che possiamo dare: la democrazia è più forte di tutto".
LO SPECIALE - TRE POSSIBILI SCENARI
Solo dopo le 22, si delineerà però con certezza la classifica dei quattro principali candidati. I sondaggi, anche quelli diffusi dai belgi nel tardo pomeriggio nonostante il divieto, davano comunque per favorito un duello Macron-Le Pen. E dopo il socialista Hamon che ha ammesso per i socialisti è stata una débàcle storica e ha invitato i suoi a votare Macron al ballottaggio, anche Fillon, esponente conservatore dei Republicains ha ammesso la sconfitta e si è schierato con centrista: "L'astensione non mi appartiene, soprattutto quando un partito estremista si avvicina al potere. La vittoria di Le Pen porterebbe il nostro paese al fallimento. Voterò per Macron e vi invito a fare lo stesso".
Macron ha votato nella località balneare sull'Atlantico di Le Toquet, dove possiede una casa per le vacanze. Marine Le Pen nel suo feudo di Hénin-Beaumont, nord-est della Francia. Entrambi hanno subito le attenzioni delle attiviste di Femen, che hanno inscenato la loro consueta protesta a seno nudo celando il volto dietro maschere riproducenti i volti dei candidati. Fillon e Mélenchon hanno deposto le loro schede a Parigi.
La consultazione si è svolta in un clima senza precedenti, dopo l'assassinio di un agente di polizia nel cuore di Parigi, ultimo di una serie di attentati che hanno colpito al cuore la Francia negli ultimi anni. I servizi segreti sono in stato di massima allerta, i seggi sono stati considerati obiettivi vulnerabili e difficili da proteggere.
Già festeggiano i rispettivi comitati elettorali: "Oggi si volta chiaramente pagina nella vita politica francese", è la prima dichiarazione di Macron nel suo quartier generale. "On va gagner", "Vinceremo", hanno urlato i sostenitori della leader del Front National, non appena sono apparsi i primi dati del primo turno delle presidenziali sui maxi schermi nella sala, sventolando bandiere tricolore e bandiere blu con la scritta 'Marine Presidente'. Ma a place de la Bastille, si è subito organizzata una manifestazione contro la leader di Fn con esplosioni di petardi, cariche della polizia, lancio di lacrimogeni. Massiccia la presenza della polizia con blindati e decine di uomini in assetto antisommossa.
L'affluenza alle urne ha tenuto bene, i francesi hanno risposto al richiamo della democrazia: alle 12, la prima rilevazione ufficiale sull'affluenza alle urne certifica un 28,54%, dato anche migliore del 2012 (28,3), quando la Francia non era ancora finita nella morsa del terrorismo. Alle 17 l'affluenza è del 69,42%, in lievissimo calo rispetto al 70,59% del 2012.
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Solo dopo le 22, si delineerà però con certezza la classifica dei quattro principali candidati. I sondaggi, anche quelli diffusi dai belgi nel tardo pomeriggio nonostante il divieto, davano comunque per favorito un duello Macron-Le Pen. E dopo il socialista Hamon che ha ammesso per i socialisti è stata una débàcle storica e ha invitato i suoi a votare Macron al ballottaggio, anche Fillon, esponente conservatore dei Republicains ha ammesso la sconfitta e si è schierato con centrista: "L'astensione non mi appartiene, soprattutto quando un partito estremista si avvicina al potere. La vittoria di Le Pen porterebbe il nostro paese al fallimento. Voterò per Macron e vi invito a fare lo stesso".
Macron ha votato nella località balneare sull'Atlantico di Le Toquet, dove possiede una casa per le vacanze. Marine Le Pen nel suo feudo di Hénin-Beaumont, nord-est della Francia. Entrambi hanno subito le attenzioni delle attiviste di Femen, che hanno inscenato la loro consueta protesta a seno nudo celando il volto dietro maschere riproducenti i volti dei candidati. Fillon e Mélenchon hanno deposto le loro schede a Parigi.
La consultazione si è svolta in un clima senza precedenti, dopo l'assassinio di un agente di polizia nel cuore di Parigi, ultimo di una serie di attentati che hanno colpito al cuore la Francia negli ultimi anni. I servizi segreti sono in stato di massima allerta, i seggi sono stati considerati obiettivi vulnerabili e difficili da proteggere.
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