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giovedì 16 marzo 2017

Orban diceva il vero: il patto segreto Merkel-Erdogan esiste.



   

Era il dicembre  2015, e il primo ministro ungherese Victor Orban dichiarò pubblicamente che la Merkel stava concludendo un accordo con Erdogan sui  migranti, che comprendeva una clausola segreta: “Ciò che  s’è concordato con la Turchia a Bruxelles…c’è qualcosa che non risulta nell’accordo”, disse Orban: “Un giorno ci sveglieremo – e penso che ciò sarà annunciato a Berlino già la settimana prossima –  e ci diranno che dovremo prendere 400 mila o 500 mila rifugiati direttamente  dalla Turchia”.
La settimana dopo non ci fu nessun annuncio del genere. Orban fu schernito e  ridicolizzato come complottista allucinato.  Il vice-presidente della Commissione Frans Timmermans  definì le dichiarazioni dell’ungherese “insensate”. Parigi e Berlino fecero addirittura le offese. “Francia e Germania stanno lavorando assieme per gestire il flusso di migranti”, disse Stephane Le Foll,  il portavoce  del governo francese, e non  per prenderne di più. “L’altro fine settimana  la UE  ha raggiunto un accordo con la Turchia, e Orban dovrebbe sapere i dettagli, visto che c’era”.
Orban sembrò pazzo:  l’accordo che  la Merkel poi stilò con Erdogan nel marzo 2016, tre mesi dopo che Orban aveva lanciato  quell’allarme, non consisteva forse nello sganciare al turco 3 miliardi di euro perché i profughi siriani (e “siriani” tra virgolette) se  li tenesse  in Turchia, invece di  mandarceli?
Adesso, oltre un anno dopo, la stampa tedesca ci dice che Orban aveva ragione:...
il 6 marzo 2016, la Merkel aveva concordato con Erdogan di  prendere ogni anno 150-250 mila rifugiati dalla Turchia. L’aveva concordato senza la minima consultazione degli altri stati membri. Il solo al corrente dell’accordo era  il premier olandese Mark Rutte, presente ai colloqui  perchè presidente semestrale della UE.
L’accordo fu poi approvato nel panico dai 28 paesi, perché fu presentato come l’unico modo di arrestare il flusso – pagare i 3 miliardi annui a Erdogan, altrimenti ci mandava  altri  profughi.  C’era “l’emergenza-migranti”,  perbacco! Non volete pagare quei miliardi per frenare il flusso? Pagammo,  la Merkel fece pagare tutti noi  per il suo tragicomico errore (“Venite tutti in Germania!”), o quello che pareva un tragico errore.
Perché oggi,  Die Welt ci racconta che fu tutto un trucco. In calce all’accordo, c’era la clausola segreta. Accogliere “volontariamente”  un certo numero di profughi, “per ragioni umanitarie”. Merkel e Rutte la presentarono agli europei  nel Consiglio UE come una “proposta a sorpresa”  avanzata da Davutoglu. Cifre, non ne diedero. Ma che volete che sia, li distribuiamo nei  28  paesi…accettammo. Orban, no : e fu linciato dai media nostrani. L’Italia di Renzi-Gentiloni  accettò, e  per questo ha sempre strillato che altri (Orban) non  si prendono le loro quote.

Prenderne 300 mila l’anno. Per 40 anni

Ora si scopre, grazie al  Rheinische Post, che la Merkel aveva in mano un rapporto degli esperti demografi tedeschi, che consigliava  di accogliere  300 mila immigrati  l’anno per 40 anni, per compensare il calo della natalità tedesco, e mantenere l’egemonia economica della Germania.  Così, semplicemente, un progetto di ingegneria sociale elaborato a tavolino, nel  totale disprezzo delle identità cutlurali che “fanno” l’Europa, è stato imposto su scala continentale.
Senza consultare i popoli, ovvio: avrebbero detto no e fatto perdere le elezioni a Merkel e a Rutte, che invece le ha vinte ancora una volta. Ai popoli, l’assenso è stato strappato con il nuovo metodo di governo delle oligarchie:  la “politica della paura”.
Infatti, dalle rivelazioni di Die Welt, si ha forte l’impressione che la “grande emergenza immigrati” del 2015 – ricordate  il corpicino del  bambino Aylan  sulla spiaggia che tanto vi ha commosso ed ha commosso i media e Angela? –    sia stata provocata da Erdogan, ma  in perfetto accordo con la Merkel  in base alla  clausola segreta.   Improvvisamente, invitati da Merkel, di profughi ne sono arrivati “troppi”; folle miserabili (seguite passo passo dalle tv) hanno riempito le strade della Serbia,   sono state bloccate dalla malvagia Ungheria.  La gente è colta da “paura”, e combattuta fra la paura e la  compassione  –  ma per  fortuna Angela si è messa d’accordo con Erdogan, che si è impegnato a  frenare  l’emorragia. Ne prenderemo”solo” un po’ (sulla la cifra, 250 mila,  i media hanno   taciuto),  se ogni paese  accetta le sue quote nemmeno  ve ne accorgerete; ma ne stavano arrivando  milioni, dunque, Merkel vi ha salvato.

Per finanziare la guerra contro Assad

Coi 3 miliardi l’anno. Soldi nostri, con cui la UE ha di fatto finanziato l’aggressione di Erdogan alla Siria  (rimasto a corto di profitti dopo l’intervento russo)  e a pagare la sovversione  per rovesciare Assad.  Del resto in quello stesso periodo il nostro ministro degli esteri Gentiloni, con l’ accusa di pagare il riscatto onde liberare le due Vanesse che erano andate là per aiutare i ribelli con una Ong da loro inventata e composta da loro due, finanziò una milizia dei guerriglieri con 18 milioni di dollari. Probabilmente su istruzioni del Dipartimento di Stato di allora.  Gentiloni è sempre stato clintoniano e atlantico.
Se l’ipotesi è giusta, molte cose si  spiegano: il “fallimento” dei  “rimpatri” – i profughi e jihadisti che arrivano e chiedono asilo, ad asilo rifiutato, restano facendo perdere le proprie tracce. Il mistero tenebroso delle navi noleggiate da ONG  che vanno a prendere i  fuggiaschi a 20 miglia dalla Libia:   Ong pagate da Soros,   ma notoriamente  filiazioni  di “volontariato umanitario”  gestite dai ministeri degli esteri.   Si spiegano così  le spese in miliardi  per la “accoglienza”  senza limiti stanziate  da governi, come il nostro, che  1) non ne hanno per i loro poveri, 2) quei miliardi li prendono a prestito ad interesse  –  ma la UE ci ha fatto la grazia, non li conterà  nel   calcolo del debito pubblico da tagliare
Sicuramente   è al corrente del rapporto demografico letto dalla Merkel, e della clausola segreta,  il ricco senatore di sinistra Manconi, il convivente della ricca di stato  Berlinguer, a vedere come si sta prodigando per l’accoglienza: “Accogliamoli tutti!”, ci ha scritto un libro, e dice: “Sono una risorsa,  valgono l’11-12 per cento del Pil” , e «L’Italia proponga al prossimo Consiglio europeo un piano di protezione temporanea di un anno, rinnovabile definendo quote di accoglienza per ciascuno Stato membro».   Il periodo di protezione  di un anno significa: non cercare di distinguere chi ha diritto all’asilo e chi è immigrato illegale, tutti diventano legali –  basta che l’Ungheria e  la Polonia  si prendano  le loro “quote”.
Queste sono risorse per il lavoro nero e sottopagato? Benissimo, perché la UE raccomanda di “vegliare a che  le riduzioni del costo del lavoro  siano rese permanenti, che la evoluzione del salario minimo sia compatibile con la creazione di impieghi e con la competitività” – come è dettato per esempio al governo francese nel “ Grandes Orientations de politique économique 2016-2017 pour la France”, che  il governo ha ratificato, dunque che diventa  cogente anche per i futuri governanti.  Questi “Grandi Orientamenti”   imperativi sono il modo con cui l’oligarchia UE governa l’economia dei paesi sudditi; quello per l’Italia  è addirittura introvabile nei documenti europei, ma c’è.   Perché, ad esempio,  anche la guerra dei governi pd  contro i taxisti è iscritta anche nelle “Grandes Orientations” per la Francia, nel quadro della direttiva imperativa “eliminare gli ostacoli all’attività nel  settore dei servizi”:  il che, tradotto dalla neolingua  orwelliana di  Bruxelles, significa de-regolamentare  tutti i mestieri attualmente regolamentati:   si comincia con i taxisti e si continua coi farmacisti, per finire coi medici,  che  devono diventare dipendenti sotto-remunerati di società private, quindi per definizione “competitive”. Eccetera.   Potete leggere qui come il segreto degli “orientamenti” europei sia ben protetto.
Le politiche che i vostri governi “spontaneamente” adotteranno nel 2017 , sono scritte tutte lì.
E’ incredibile, o cittadini, quanti accordi segreti a vostro danno riescono a farvi accettare facendovi paura.

Miracoli della “politica della paura”: no a Wilders, sì alla UE

Siamo arrivati al punto   che l’Onu – ed è tutto dire – ha chiesto a Germania, Francia, Regno Unito e Usa, di smettere di usare “la  carta della paura” (testuali parole)  per infilare  nella legislazione leggi  liberticide con la scusa di difendere i cittadini dal terrorismo “islamico” .
Qui potete leggere il rapporto dell’incaricato speciale per la difesa della vita privata, Joseph Cannataci, uscito l’8  marzo:

Lì, l’incaricato Cannataci dubita della “efficacia di misure estremamente intrusive introdotte in Francia, Germania, Regno Unito   ed Usa” per  debellare il terrorismo –  ricordiamoci che in Francia è sempre  in vigore lo stato d’emergenza – ma che servono benissimo per controllare le mail  e le telefonate dei cittadini ignari, e ridurre la loro possibilità di esprimersi su  Internet. Cannataci dubita della volontà degli stati occidentali a far sì che “la protezione della vita privata sia rispettata come   un vero diritto universale”.
Secondo il suo mandato, Cannataci   denuncia la “politica della paura” usata per l’abolizione della privacy. Così non ha  bisogno di denunciare con quanta forza la politica della paura venga usata dalle oligarchie, oggi, per mantenere il loro potere: paura  di uscire dall’euro (i media e gli economisti di corte vi terrorizzano), paura dei “populismi”  paura della Le Pen  all’Eliseo …. In Olanda,  la paura per Wilders al governo – ingigantita senza alcun senso, Wilders non avrebbe mai vinto   alcun governo  – ha fatto sì che i paurosi abbiano dato il trionfo a Mark Rutte.  Quello che ha colluso con la Merkel, in base ad un piano segreto, per riempirci di stranieri indiscriminati,  non selezionate, ad ondate di 250 mila l’anno.
Beh, ma Orban aveva profetizzato 400-500 mila.. Sbagliava per eccesso? Attenzione: nel settembre 2015, prima della crisi delle ondate migratorie, il vice-cancelliere Sigmar Gabriel  gettato lì, come per  caso, che il paese  poteva assorbire  500 mila   immigrati l’anno.  E Gabriel è “di sinistra”. Quindi,  i germanici  governati dalla paura,  o voteranno Merkel per paura dell’AfD (partitino ingigantito dai media per farvi paura), o voteranno Schulz perché gli sembrerà più rassicurante della Merkel. E farà le stesse politiche.
E’ inutile dire che  i francesi paurosi manderanno al potere Macron de’ Rotschild per paura che all’Eliseo vada Marine Le Pen – possibilità zero, ma paurosamente agitata quanto basta dai media per creare il terrore nell’elettorato “progressista” che sente la minaccia del “populismo”.

…avete votato il vostro rimpiazzo.

Così, con Mark Rutte ancora al governo in Olanda,  i paurosi e ignoranti hanno garantito la  riuscita dell’esperimento sociale  è più colossale della storia, il Gran Rimpiazzo, concordato con Erdogan nel 2015,  e denunciato invano da Orban.  Ché poi, per sventare la possibilità di un vostro risveglio, o paurosi,  e magari di una iniziativa referendaria che potrebbe interrompere l’esperimento sociale, sappiate,  o tedeschi, che il Commissario Federale per  i Rifugiati e Migranti ha già raccomandato di dare diritto di voto ai migranti residenti  fissi in Germania, regolari o no. Sulla linea, in fondo, di ciò che “raccomanda” il senatore Manconi, e  di cui si intravvede lo  scopo finale: fare degli stranieri  i cittadini a pieno diritto, e a voi sottrarre  i diritti politici. Ma tranquilli, in cambio vi hanno dato le nozze gay,  l’adozione dei bambini strappati alle madri naturali;  il suicidio assistito è dietro l’angolo, e presto vi daranno il diritto all’eutanasia. Pensate che conquista: così vi eutanisserete, mentre i migranti voteranno  al vostro posto.
Sapete come si chiama il Commissario Federale che propone   questo?  Aydan Özoguz.
Il fatto è che hanno fatto miracoli, a forza di farvi paura.  E voi, maggioranza, ci cascate sempre.  Perché   la politica della paura non consiste   solo nell’impaurirvi, ma nel non farvi aver paura di ciò che dovrebbe spaventarvi.
Per esempio, torniamo all’Olanda che ha votato Rutte per paura di Wilders. E  perché Rutte, in fondo,  è stato duro con Erdogan, ha impedito i  comizi  del turco…
Ma sapete cosa hanno scritto i giornali turchi?  Hanno  ricordato come i  caschi blu olandesi si comportarono a Srebrenica, nel 1995, quando  per viltà lasciarono massacrare  dagli scherani del generale Mladic centinaia  di musulmani inoffensivi, bosniaci-erzegovini.
Un giornale turco ha persino scritto:   sapete quanti uomini conta l’esercito dei Paesi Bassi? 48 mila uomini. E quanti immigrati turchi ha l’Olanda? 400 mila. Magari gli sono venute delle idee.
Di questo dovevate aver paura, Olandesi. Invece avete avuto paura di Wilders.  E voi europei avete paura di Orban, che vi ha detto la verità..

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