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sabato 4 marzo 2017

La maxi tangente da 100 mila euro l’anno. Versameli a Dubai” “No, meglio Londra”



Carlo Russo, l’imprendito-re amico di Tiziano Renzi indagato nell’inchiesta, lascia la sede del comando provinciale dei carabinieri di Firenze con il suo legale dove è stato ascoltato dai magistrati. Si è avvalso della facoltà di non rispondere.
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Nell’informativa dei carabinieri le conversazioni tra Romeo e Russo. Contatti con i servizi. Bocchino incontrò l’ex capo della Cia in Italia. «Russo aveva tirato in ballo Dubai, ma Romeo aveva scartato l’ipotesi ritenendolo un Paese troppo a rischio per realizzare siffatte operazioni». Meglio sfruttare «l’esistenza della società londinese gestita dal figlio Francesco Romeo». Una consulenza fittizia pagata su un conto inglese. La procure di Roma e Napoli probabilmente avvieranno una rogatoria internazionale con l’Inghilterra.  

IL TRIANGOLO  
Ed è sempre Russo a garantire a Romeo di fare da tramite con Tiziano Renzi per esercitare un ruolo di mediazione con l’amministratore delegato Consip Luigi Marroni e il ministro dello Sport Luca Lotti, all’epoca sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Carlo Russo propone a Romeo di «incontrarlo insieme a Marroni. “Lo vediamo insieme... perché il triangolo è quello insomma”». Gli investigatori annotano che «il triangolo a cui fa riferimento il Russo fa capo a Tiziano Renzi, Luigi Marroni ed al sottosegretario Luca Lotti, storico braccio destro di Matteo Renzi»....
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