"E' un punto delicato, se va avanti così il Pd va a sbattere. E con il Pd anche l'Italia. Non diciamo che vogliamo mandare a casa Renzi per forza, stiamo dicendo che vogliamo discutere di un possibile cambiamento di rotta. Ma anche stamane Renzi ha alzato un muro. No a un congresso cotto e mangiato". Così Pier Luigi Bersani attacca il suo intervento, collegato dall'Assemblea Pd, a In Mezz'ora.
"Rischiamo di perdere l'unica occasione per poter riflettere sulla condizione di rotta. Siamo un collettivo, dobbiamo discutere. Perchè c'è questa accelerazione? Quale è il motivo pronunciabile per cui si fa questa accelerazione? Perchè Renzi non vuol farsi logorare?"
"A me non convince tutto questo, ma aspetto la replica di Renzi. Secondo me si gira attorno al problema di fondo: stiamo perdendo contatti con un pezzo di Paese. Io rimango uno di sinistra. Lui è per la sinistra delle opportunità"....
"La relazione di Renzi non ha colto nulla delle cose dette ieri dalla minoranza. Ripeto, iIl segretario ha alzato un muro, ha detto si va avanti cosi, vuol dire fare un congresso cotto e mangiato in tre mesi dove non sarà possibile aprire discussione. Ma c'è ancora la replica da sentire".
"Non possiamo affrontare a cuor leggero un tema come la divisione o altre scelte. Anche se ho sempre detto che da casa mia non mi butta fuori nessuno, se mi accorgo che non è più casa mia ma il partito di Renzi non saprei come fare".
Ci sarà la scissione e quali saranno i tempi? "gli chiedono da studio. "E' naturale che, sentite le conclusioni, i tre che hanno presentato altre proposte (Emiliano, Rossi e Speranza ndr) si vedano e decidano che fare. Con le dimissioni da segretario parte da adesso il congresso. E' stata presa una decisione da Renzi e non credo che se la rimangerà subito. Ma non usciamo dalla sala con le bandiere rosse in mano, prenderemo una decisione..." conclude Pierluigi Bersani.
"Ci hanno bastonato e dicono di soffrire loro...". Così Enrico Rossi, a rinforzare le parole di Bersani, dopo gli interventi dell'assemblea dem. "Hanno alzato un muro. Tutti, anche Veltroni e Fassino. Sia nel metodo che nella forma. Tutti interessati a difendere Renzi", aggiunge il governatore della Toscana, "per noi la strada, invece, è diversa, è un'altra". "Sono maturi i tempi per formare una nuova area", dice, "già ci sono stati milioni di cittadini che hanno abbandonato". A quando la scissione? "I tempoi sono quelli per la costruzione di una nuova forza con quei cittadini che non considerano più a sinistra il Pd".---
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