PS: Cara amica Claudia Valentino...prima di scrivere cose false su Di Maio, cerca di informarti un po' meglio: Ecco, per esempio...leggi questo articolo postato da...LaRepubblica.it....buona domenica. umberto marabese ------------------
La replica: "Striscia controllata da Hamas, ragioni di sicurezza". I pentastellati in visita a Gerusalemme: sì a riconoscimento della Palestina come Stato
dalla nostra inviata ANNALISA CUZZOCREAGERUSALEMME - Mentre aspettano i giornalisti sul monte Herzl di Gerusalemme, i parlamentari M5s Luigi Di Maio, Manlio Di Stefano e Ornella Bertorotta protestano contro Israele. Non potranno entrare nella Striscia di Gaza come avevano chiesto da giorni. "Abbiamo appreso dalla nostra ambasciata che il governo israeliano impedisce alla delegazione guidata dal vicepresidente della Camera dei deputati di recarsi nella Striscia di Gaza per visitare il progetto di un’organizzazione non governativa italiana pagato con i soldi dei cittadini italiani - scrivono in una nota - questo è un cattivo segnale non tanto per il Movimento 5 Stelle ma soprattutto per quello che è l’approccio dello stesso esecutivo israeliano rispetto alla situazione nella Striscia di Gaza e della pace nella regione”. Non è semplice ottenere i permessi per Gaza, l'ha ottenuto la presidente della Camera Boldrini, non ci è riuscita una delegazione di Podemos qualche mese fa. "È proprio questo che è grave - ribatte Manlio Di Stefano - che Israele non consenta di entrare a osservatori come noi".....
Poco dopo arriva una prima replica alle parole dei tre parlamentari, attraverso il portavoce dell'ambasciata israeliana a Roma, Amit Zarouk: "La Striscia di Gaza è controllata dall'organizzazione terroristica di Hamas che è un'entità ostile ad Israele. L'ingresso da Israele a Gaza e viceversa deve coinvolgere permessi specifici e speciali che sono soggetti a considerazioni di sicurezza".LA VISITA Di Maio: "Israele superi la politica dei muri"La visita M5s in Israele. Nei giorni scorsi i parlamentari pentastellati non hanno risparmiato critiche a Israele, promettendo anche il riconoscimento dello Stato della Palestina nel caso governassero in Italia. "Un riconoscimento che ovviamente - ha aggiunto il capogruppo in commissione affari esteri alla Camera Manlio Di Stefano - si deve basare sui confini del '67 e che deve comportare anche il ritiro dal Golan. E' quello che diremo agli israeliani". Il tema è stato affrontato anche nell'incontro con il sindaco di Betlemme Vera Bahboun. Secondo Di Maio, il riconoscimento avrebbe un effetto trascinamento sulle altre nazioni europee. "Perché è la Ue - ha aggiunto - che deve avere un peso fondamentale nella questione, visto anche gli attori abituali si sono usurati"."Nella giornata di oggi la delegazione visiterà ugualmente la cooperazione italiana fuori dalla Striscia di Gaza - prosegue la nota - in particolare la ong Vento di Terra, per vedere quali sono i progetti italiani nella Cisgiordania. Prima invece è previsto un incontro con in responsabili di un incubatore di start up israeliane per approfondire i temi già affrontati nel corso della prima giornata in ambasciata e per comprendere come lo stato italiano possa
investire con successo nello sviluppo del mondo delle startup partendo da casi virtuosi", concludono. Poche ore prima un israeliano era stato ferito a colpi d'arma da fuoco mentre era alla guida della sua auto vicino all'insediamento di Tekoa, a sud di Gerusalemme, in Cisgiordania.--------------
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