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martedì 19 luglio 2016

La " 'ndrangheta con i "SiTav" , obbiettivo, appalti per il "tervo valico"...42 arresti tra Reggio Calabria e Genova.

no terzo valico

19 luglio 2016 | di 

Terzo valico, 42 arresti per operazione Alchemia: “La ‘ndrangheta dietro i movimenti Sì Tav”

La ‘ndrangheta dietro i movimenti “Si Tav” con l’obiettivo di infiltrarsi nei lavori per il “terzo valico”. È quanto emerge nell’inchiesta “Alchemia” che ha portato all’arresto di 42 personeda parte della polizia di stato e della Dia di Reggio Calabria e Genova.
La Direzione distrettuale antimafia aveva chiesto l’arresto anche per il deputato verdiniano Giuseppe Galati e per il senatore di Gal Antonio Stefano Caridi che comunque restano indagati.“Il senatore Caridi è il riferimento della ‘ndrangheta non solo della cosca Gullace-Albanese” è il commento del procuratore di Reggio Federico Cafiero De Raho. Per quanto riguarda il “terzo valico”, secondo il magistrato le cosche hanno utilizzato “mediaticamente i gruppi Si Tav infiltrandoli con i propri affiliati per dare rilievo alla causa. Questo per inquinare gli appalti pubblici con proprie imprese”.
“Dalle intercettazioni – gli fa eco il procuratore aggiunto Gaetano Paci – rileviamo l’interesse degli imprenditori prestanome della cosca a sostenere finanziariamente il movimento ‘Si Tav‘ per creare nell’opinione pubblica un orientamento favorevole per quell’opera. Una strategia mediatica raffinata”  di Lucio Musolino
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/07/19/terzo-valico-42-arresti-per-operazione-alchemia-la-ndrangheta-dietro-i-movimenti-si-tav/545037/
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I reati contestati ai 42 soggetti arrestati vanno dall’associazione a delinquere di stampo mafioso al concorso esterno con la ‘ndrangheta passando per la corruzione e l’intestazione fittizia di società. L'appoggio al movimento Sì Tav. Nuova richiesta d’arresto per il senatore di Gal. Il gip ha ritenuto però che le accuse fossero assorbite dall’ordinanza dell’operazione Mammasantissima. Indagato il vicepresidente del Consiglio regionale D'Agostino, di area Pd, arrestato negli anni Ottanta per detenzione di armi.
Nell’inchiesta è indagato anche il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco D’Agostino, molto vicino al Pd ed eletto nel 2014 con 7942 voti nella lista “Oliverio Presidente” messa in piedi proprio dal governatore della Calabria...continua a leggere

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/19/ndrangheta-42-arresti-tra-reggio-calabria-e-genova-interessi-delle-cosche-sul-terzo-valico-nuove-accuse-per-caridi/2917283/

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