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mercoledì 8 giugno 2016

Perquisite case e comitati elettorali di due esponenti Pd a Napoli. Ipotesi di reato è corruzione elettorale

PD

Pd: << Nooo!!!! Perquisita la sede del PD-PDS-DS-PCI di Napoli? Roba da matti!!! Non l'hanno fatto neanche ai bei tempi di Berlusconi!!! Incredibile!! La sede del PD-PDS-DS-PCI... di quelli che facevano votare i cinesi? Da pisciarsi sotto dalle risate. E i comunsiti che dicono? Che i magistrati sono fascisti? Che è un attacco alla democrazia?>>
umberto narabese
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Un decreto di perquisizione è stato eseguito dai carabinieri nelle abitazioni e nelle sedi dei comitati elettorali di due esponenti Pd di Napoli, nell'ambito di un'inchiesta della procura di Napoli. L'ipotesi di reato è corruzione elettorale: risulterebbero coinvolti un candidato al Consiglio comunale e un candidato in una delle municipalità cittadine.
L'inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli Alfonso D'Avino, della sezione reati contro la Pubblica amministrazione, e condotta dal pm Francesco Raffaele. L'ipotesi investigativa, secondo quanto si è appreso, è che i due candidati possano aver acquisito voti in cambio di promesse di inserimento nel programma lavorativo Garanzia Giovani, finanziato dalla Regione.
In un primo momento si era diffusa la notizia della perqusizione nella sede del Pd a Napoli. Notizia prontamente smentita dai vertici locali del partito. "Apprendo la notizia dell'avvenuta perquisizione presso la sede del Pd metropolitano di Napoli, devo però evidenziare che, pur non essendo stato presente oggi personalmente negli uffici, ho potuto verificare dai nostri dipendenti presenti in ufficio per tutto il giorno che tale attività non ha avuto luogo" afferma all'ANSA Venanzio Carpentieri, segretario del Pd metropolitano di Napoli.

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