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martedì 14 giugno 2016

Marco Dotti - Telegiornali senza Terzo settore: che fine ha fatto il pluralismo tv?



Quanto pesa la società civile nella comunicazione televisiva italiana? Poco, molto poco. 

di Marco Dotti 

Quasi 1 milione di occupati, 5 milioni di volontari, 300mila istituzioni, associazioni, enti: questi i numeri del non profit in Italia. Eppure, i media non sembrano accorgersene e questo mondo viene costantemente sotto rappresentato. Soprattutto nei telegiornali che, in media, non offrono più di 11 secondi al giorno alla società civile.
Quanto pesa la società civile nella comunicazione televisiva italiana? Poco, molto poco. Tre sono i parametri attraverso cui guardare. Il primo è il tempo di notizia e indica il tempo dedicato in un servizio all'illustrazione di un argomento/evento in relazione ad un soggetto istituzionale. Il secondo è il tempo di parola e indica il tempo concesso a quel soggetto per parlare direttamente. Il terzo è il tempo di antenna, che indica il tempo complessivamente dedicato al soggetto ed è dato dalla somma del "tempo di notizia" e del "tempo di parola" del soggetto. Chi ha fatto i conti sul tempo di antenna dedicato dai telegiornali italiani al Terzo settore è Marco Binotto, professore presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca sociale dell'Università La Sapienza di Roma.
«La società civile organizzata non appare molto spesso sui mezzi di informazione e benché possa sembrare uan frase fatta al limite del luogo comune - osserva Binotto - i dati confermano purtroppo questa sensazione»...
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http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=126032&typeb=0&telegiornali-senza-terzo-settore-che-fine-ha-fatto-il-pluralismo-tv-

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