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mercoledì 25 maggio 2016

Manlio Dinucci - Strategia del Golpe Globale...la NATO il braccio Dx degli USA.




Tratto da pandoratv.it.
Il mondo intero è diviso in 'aree di responsabilità', ciascuna affidata a uno dei sei 'comandi combattenti unificati' degli USA.

Guarda ed ascolta il Video: 
https://youtu.be/FFCHtAi4n2E


di Manlio Dinucci.

Quale collegamento c'è tra società geograficamente, storicamente e culturalmente distanti, dal Kosovo alla Libia e alla Siria, dall'Iraqall'Afghanistan, dall'Ucraina al Brasile e al Venezuela? Quello di essere coinvolte nella strategia globale degli Stati uniti, esemplificata dalla «geografia» del Pentagono.


Il mondo intero viene diviso in «aree di responsabilità», ciascuna affidata a uno dei sei «comandi combattenti unificati» degli Stati uniti: il Comando Nord copre il Nordamerica, il Comando Sud il Sudamerica, il Comando Europeo la regione comprendente Europa e Russia, il Comando Africa il continente africano, il Comando Centrale Medioriente e Asia Centrale, il Comando Pacifico la regione Asia/Pacifico.


Ai 6 comandi geografici se ne aggiungono 3 operativi su scala globale: il Comando strategico (responsabile delle forze nucleari), il Comando per le operazioni speciali, il Comando per il trasporto. A capo del Comando Europeo c'è un generale o ammiraglio nominato dal presidente degli Stati uniti, che assume automaticamente la carica di Comandante supremo alleato in Europa.....


La NATO è quindi inserita nella catena di comando del Pentagono, opera cioè fondamentalmente in funzione della strategia statunitense. Essa consiste nell'eliminare qualsiasi Stato o movimento politico/sociale minacci gli interessi politici, economici e militari degli Stati Uniti che, pur essendo ancora la maggiore potenza mondiale, stanno perdendo terreno di fronte all'emergere di nuovi soggetti statuali e sociali....


Gli strumenti di tale strategia sono molteplici: dalla guerra aperta - vedi gli attacchi aeronavali e terrestri in Iugoslavia, Afghanistan, Iraq, Libia - alle operazioni coperte condotte sia in questi che in altri paesi, ultimamente in Siria e Ucraina. Per tali operazioni il Pentagono dispone delle forze speciali, circa 70.000 specialisti che «ogni giorno operano in oltre 80 paesi su scala mondiale». Dispone inoltre di unesercito ombra di contractors (mercenari): in Afghanistan, documenta Foreign Policy, i mercenari del Pentagono sono circa 29.000, ossia tre per ogni soldato Usa; in Iraq circa 8.000, due per ogni soldato Usa.

Ai mercenari del Pentagono si aggiungono quelli della tentacolareComunità di intelligence comprendente, oltre la CIA, altre 15 agenzie federali.


I mercenari sono doppiamente utili: possono assassinare e torturare, senza che ciò sia attribuito agli USA, e quando sono uccisi i loro nomi non compaiono nella lista dei caduti. Inoltre il Pentagono e i servizi segreti dispongono dei gruppi che essi armano e addestrano, tipo quelli islamisti usati per attaccare dall'interno la Libia e la Siria, e quelli neonazisti usati per il colpo di stato in Ucraina.


Altro strumento della stessa strategia sono quelle «organizzazioni non-governative» che, dotate di ingenti mezzi, vengono usate dalla CIA e dal Dipartimento di stato per azioni di destabilizzazioneinterna in nome della «difesa dei diritti dei cittadini».


Nello stesso quadro rientra l'azione del gruppo Bilderberg - che il magistrato Ferdinando Imposimato denuncia come «uno dei responsabili della strategia della tensione e delle stragi» in Italia - e quella della Open Society dell'«investitore e filantropo George Soros», artefice delle «rivoluzioni colorate».


Nel mirino della strategia golpista di Washington vi sono oggi il Brasile, per minare dall'interno i BRICS, e il Venezuela per minare l'Alleanza Bolivariana per le Americhe
Per destabiizzare il Venezuela - indica il Comando Sud in un documento venuto alla luce - si deve provocare «uno scenario di tensione che permetta di combinare azioni di strada con l'impiego dosato della violenza armata».-----------------

Fonti:



 http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=125931&typeb=0&strategia-del-golpe-globale

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