Il generale libico Khalifa Haftar
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Intervistato dalla tv Libya al Hadath, l'autoproclamato comandante delle forze armate attive a Tobruk ha dichiarato che i decreti emessi dal governo Serraj sostenuto dall'Onu "sono solo inchiostro su carta senza valore", aggiungendo che "non lo riguardano". Sui Fratelli Musulmani: "Pianta marcia da estirpare". E ci si interroga se l’uscita sia stata in qualche modo ispirata dal Cairo
«Sono una pianta marcia che va estirpata, la Fratellanza Musulmana sembra moderata, ma nei fatti è dietro a tutti gli attacchi terroristici nel mondo», dice Haftar, che nei mesi scorsi è stato sostenuto con forza dal presidente egiziano Sisi. L’Egitto, e in particolare l’ex generale che aveva preso il potere nel 2013 rovesciando proprio un governo dei Fratelli Musulmani, sono considerati il primo sponsor politico e militare di Haftar. Per cui bisogna capire se l’uscita di oggi del generale libico in qualche modo è stata concordata o ispirata dal Cairo.....
In verità nei giorni scorsi il premier libico Serraj per la prima volta aveva fatto una visita con una delegazione del Consiglio presidenziale proprio in Egitto. Lo scopo era quello di rafforzare un rapporto debolissimo con gli egiziani e lanciare un messaggio di apertura allo stesso Haftar, affinchè potesse essere coinvolto nella gestione del governo libico senza accettare però le sue pretese (Haftar vuole essere ministro della Difesa a Tripoli). Sarà quindi importante capire nelle prossime ore come reagirà il Cairo alle parole di Haftar, che attacca non solo un governo riconosciuto dall’Onu ma le stesse Nazioni Unite.
Nelle ultime settimane il generale Haftar aveva messo in piedi un’operazione militare per puntare su Sirte, la capitale libica dello stato islamico, costringendo il governo di Tripoli a mobilitare a sua volta le sue milizie in una “corsa” a raggiungere le postazioni dell’Is prima che ci arrivassero i rivali.
Nelle ultime ore le milizie fedeli a Serraj (sono soprattutto soldati di Misurata) sono riuscite a riconquistare dalle mani dell’Is tre centri in cui si era combattuto nelle settimane scorse. Abu Grain, al-Washka e Wadi Zamzam sono state ripresi dopo che i terroristi del Daesh le avevano conquistate lanciando degli attacchi suicidi molto ben coordinati con le loro truppe di terra e con una serie di attentati che hanno fatto molti morti fra le forze di Misurata.----
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