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mercoledì 4 maggio 2016

Armi, triplica vendita del made in Italy. E tra gli intermediari spunta Banca Etruria...


 PS: ...L'Italia ripudia la guerra ma alimenta le guerre altrui, che ipocrisia....grazie a tutti i ..."pidiessini-guerrafondai"...!
umberto marabese
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La relazione annuale del governo sull’export militare italiano 2015 - appena trasmessa al Parlamento e anticipata da Nigrizia - mostra un aumento del 200% per le autorizzazioni all’esportazione di armamenti il cui valore complessivo è salito a 7,9 miliardi dai 2,6 del 2014. Boom verso Paesi in guerra, in violazione, attraverso vari escamotage, della legge 185/1990: il volume di vendite autorizzato verso l’Arabia Saudita è salito a 257 milioni dai 163 del 2014: +58%. Cresce il ruolo delle banche, Unicredit la più attiva
di | 4 maggio 2016 
Nell’ultimo anno è triplicata la vendita di armi italiane all’estero e sono aumentate le forniture verso Paesi in guerra: in particolare quelle verso l’Arabia Saudita, condannata dall’Onu per crimini di guerra nel conflitto in Yemen e per la quale il Parlamento europeo ha chiesto un embargo sulla vendita di armamenti. Cresce anche l’intermediazione finanziaria delle principale banche italiane, Intesa e Unicredit, e tra i piccoli istituti coinvolti compare ancora Banca Etruria e una banca libica.
La relazione annuale del governo sull’export militare italiano 2015 – appena trasmesso al Parlamento e il cui contenuto è stato anticipato da Nigrizia – mostra un aumento del 200% per le autorizzazioni all’esportazione definitiva di armamenti il cui valore complessivo è salito a 7,9 miliardi dai 2,6 miliardi del 2014. Un dato senza precedenti che, come osserva il governo nel documento con soddisfatto understatement, testimonia la “consolidata ripresa del settore della Difesa a livello internazionale”...
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/05/04/armi-triplica-vendita-del-made-in-italy-e-tra-gli-intermediari-spunta-banca-etruria/2692759/

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