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domenica 24 aprile 2016

di Aldous Huxley - Il mondo nuovo e Ritorno al mondo nuovo.

Il classico della narrativa distopica in una nuova edizione Oscar Mondadori.

 Qualche giorno fa è stato ripubblicato, in una nuova edizione Oscar Mondadori, Il mondo nuovo (Brave New World, 1932), di Aldous Huxley, grande classico della fantascienza distopica. Nel volume viene proposto anche il saggio collegato al romanzo, Ritorno al mondo nuovo (Brave New World Revisited, 1958).

Aldous Huxley (1894-1963), inglese del Surrey che avrebbe girato il mondo (Italia, India, America Centrale, Stati Uniti, dove morì), fu un intellettuale, un pacifista e un agnostico atipicamente interessato alla spiritualità e al misticismo (in particolar modo, induista). Fu autore di romanzi, poesie, racconti di viaggio e, naturalmente, saggi (celebre il suo Le porte della percezione/The Doors of Perception, 1954, sugli effetti fisico-mistici dell'uso delle droghe psichedeliche, nel caso specifico, la mescalina. Il lavoro ebbe vasta risonanza nella cultura hippy degli anni '60 e da esso Jim Morrison mutuò il nome per la sua band, The Doors). Huxley fu anche insegnante a Eton, dove diede lezioni a George Orwell, altro maestro della narrativa distopica.
Il mondo nuovo è un romanzo sugli «aspetti disumanizzanti del progresso scientifico» e «anticipa temi quali lo sviluppo delle tecnologie della riproduzione, l'eugenetica e il controllo mentale, usati per forgiare un nuovo modello di società» (*, *)......

La storia si ambienta nel 2540. Dopo una guerra mondiale le nazioni convergono in un unico stato, governanto dai dieci Coordinatori Mondiali. La popolazione non sa nulla del passato, se non che era barbarico.
La società si basa sui principi della produzione in serie (*) che, progressivamente, viene applicata a ogni aspetto della vita umana, compreso quello riproduttivo, reso extrauterino e completamente pianificato. Le famiglie non esistono.
La società è divisa in caste e quelle inferiori sono "popolate" da persone in cui l'intelligenza è appositamente limitata attraverso azioni chimico-fisiche poste in essere addirittura a partire dagli embrioni.
In seguito, al fine di esere adattato al proprio ruolo sociale, ognuno viene sottoposto ad angoscianti condizionamenti mentali e fisici. Al termine del lungo processo di conformazione, l'uomo vive la propria vita felice e soddisfatto.
Esiste, però, in New Mexico, un'enclave in cui le persone vivono come in passato; si tratta di una sorta di riserva che viene mantenuta per fini di studio e di villeggiatura.
Qui nasce John, figlio di due cittadini che hanno commesso un errore di contraccezione. Attraverso le sue vicende Huxley metterà in luce le aberrazioni del mondo nuovo: mondo apparentemente perfetto e felicemente popolato ma, di fatto, luogo terrificante in cui l'uomo è privato della libertà di scelta e della ricchezza che deriva dalle emozioni e dalle conquiste intellettuali.
Completa il volume appena uscito il saggio Ritorno al mondo nuovo, in cui l'autore riprende i temi del romanzo e «li analizza alla luce delle scoperte tecniche e scientifiche» (*) sopraggiunte nel quarto di secolo successivo.
Sinossi ufficiale: Scritto nel 1932, Il mondo nuovo (qui accompagnato dal testo del 1958, Ritorno al mondo nuovo) è ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale.
In cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità. Produrre, consumare. E soprattutto, non amare. Un romanzo visionario, dall'inesausta forza profetica, sul destino dell'umanità. E sulla forza di cambiarlo.

Aldous Huxley 

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Il mondo nuovo - Ritorno al mondo nuovo (Brave New World, 1932 - Brave New World Revisited, 1958)

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