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giovedì 14 gennaio 2016

Marchionne-FCA. Concessionari l’accusano di gonfiare vendite Usa. Il titolo crolla in Borsa

FCA, concessionari l’accusano di gonfiare vendite Usa. Il titolo crolla in Borsa

PS: Il  PetitAlCaponeMarchionneFC, credeva di essere ancora in Italia e aver da fare con AlìBabàRenziPd...beccato!
umberto marabese
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Due concessionarie hanno accusato il marchio di avere pagato per falsificare i dati sulle vendite. Secondo Automotive News, i venditori erano pagati per dichiarare vendite fasulle l'ultimo giorno del mese e per cancellarle il primo giorno lavorativo successivo. Oltre al denaro, avrebbero ottenuto la prelazione sui modelli più venduti.
Due concessionari Fiat Chrysler, parte del gruppo Napleton diChicago, hanno citato in tribunale FCA accusando l’azienda di aver offerto ingenti somme di denaro ai venditori che accettavano di contabilizzare fra i veicoli venduti anche una parte di quelli invenduti. È la singolare vicenda riportata da Larry P. Vellequette su Automotive News, sito americano specializzato nell’industria dell’auto. Il fine di FCA sarebbe stato quello di gonfiare i risultati dei report mensili sulle vendite del mercato americano, dove il gruppo italo-americano ha archiviato 69 mesi consecutivi di crescitaanno su anno da quando s’è salvata dalla bancarotta. Nessun altro costruttore ha mai raggiunto un simile record negli States.
Secondo Automotive News, i venditori erano pagati per dichiarare vendite fasulle l’ultimo giorno del mese e per cancellarle il primo giorno lavorativo successivo, “prima che la garanzia di fabbrica fosse attivata”. Secondo la denuncia, i responsabili di FCA erano a conoscenza delle dichiarazioni falsate e premiavano i manager locali per il raggiungimento degli obiettivi di vendita pur sapendo che l’avevano fatto tramite dichiarazioni fittizie. Il portavoce Mike Palese, interpellato dal sito, ha detto che FCA US “non è stato informato della denuncia non può commentare”.....continua a leggere...

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