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lunedì 5 ottobre 2015

Della Valle scende in politica con Noi Italiani





Il patron della Tods fa la sua personale discesa in campo con un movimento che vuole porsi come un 'incubatore di solidarietà a tutti i livelli'. La presentazione a novembre. 
A Diego Della Valle la scena politica attuale non piace e si sapeva. Non piace così tanto da indurlo a scendere in campo con il movimento Noi Italiani.
La presentazione ufficiale è prevista a novembre. Ma già entro la fine di ottobre il movimento promosso dal patron della Tods Diego Della Valle, dovrebbe trovare casa a Milano. Gli uomini vicini all'imprenditore dicono che non sarà un partito politico ma un progetto legato alla solidarietà. Con un occhio ai sondaggi. Che fino all'ultimo momento utile potranno far cambiare anche decisioni già prese. Si prepara il lancio del movimento che deve rappresentare una scossa in un Paese che "rischia di essere schiacciato dal dualismo Renzi-Grillo".... 


Gli obiettivi Gli obiettivi ufficiali li ha indicati già lo stesso Della Valle. Noi Italiani sarà un "incubatore di solidarietà a tutti i livelli", perché anche per gli imprenditori di successo, "gente come noi che ha un ruolo di un certo tipo" nelle parole del patron della Tod's, "è arrivato il momento di restituire un pezzetto alle comunità, a quelli che ne han bisogno". Noi italiani infatti "è aperto a tutti, dal grande imprenditore che voglia contribuire economicamente allo studente che vuole dedicare qualche ora del suo tempo ad occuparsi degli altri e dell'Italia".

Certo è che Della Valle non è così sprovveduto da nonambire a un preciso ruolo politico e, in prospettiva, elettorale. Sicuramente il suo bacino di voti è rivolto al centrodestra, agli scontenti di Ncd e Forza Italia, e, più in generale, a quell'area moderata che si professa alternativa al Pd di Matteo Renzi. Una collocazione che trova riscontro anche nelle stesse dichiarazioni pubbliche di Della Valle. I dissaporti con renzi sono ormai sotto gli occhi di tutti e da tempo. Tanto da arrivare a definire il premier "bulimico di potere", invitando il Capo dello Stato Sergio Mattarella "a mandarlo a casa". Così come significativo è l'endorsement arrivato da Silvio Berlusconi: Della Valle "è un numero uno del quale ci sarebbe bisogno in politica".--------------


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