L’ex premier: “Taglio tasse sulla prima casa perfetto per guadagnare consenso, non per la crescita”. E per finanziarlo si aumenta il disavanzo a danno dei giovani e non si riduce il debito. “La Ue intervenga”.
Secondo l'ex premier la manovra "asseconda gli imprenditori" è "perfetta per guadagnare consenso" elettorale, visto che "ognuno può calcolare esattamente quanto pagherà in meno" grazie al taglio delle tasse sulla prima casa. Peccato che per farlo si chieda alla Ue di aumentare il disavanzo. Intanto Il Sole 24 Ore scrive che la ex finanziaria sposta le tasse dalle aziende alla collettività.
La legge di Stabilità varata dal consiglio dei ministri giovedìscorso è “perfetta dal punto di vista del consenso” perché, eliminando le tasse sulla prima casa, “toglie un pezzo dipatrimoniale“ e “ognuno può calcolare esattamente quanto pagherà in meno”. Peccato che sia “una scelta sbagliata dal punto di vista della crescita e dell’equità sociale“. La politica economica su cui si basa punta a “comprare il voto degli elettori di oggi con isoldi dei cittadini di domani“. Il giudizio tranchant è dell’ex premier e commissario europeo Mario Monti, che dalle pagine delCorriere della Sera non risparmia critiche alla manovra di cuiMatteo Renzi ha presentato i contenuti con “25 tweet” ma il cui testo definitivo di fatto è ancora in fase di stesura. Ridurre il cuneo fiscale sul lavoro, come chiesto da Bruxelles, avrebbe effetti molto più positivi per la crescita, rendendo l’economia “più competitiva e capace di creare lavoro anche per i giovani”, spiega Monti, ma “i moltissimi che ne beneficiano non colgono così chiaramente a chi devono essere grati al momento del voto“. Per di più finanziare la detassazione del lavoro “tassando un po’ di più il patrimonio” sarebbe stato impopolare, anche se la patrimoniale “c’è nella gran parte degli altri Paesi”...
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http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/18/legge-stabilita-monti-renzi-compra-voti-con-i-soldi-dei-cittadini-di-domani/2138141/
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