PS: Ricevo, copio, incollo, ringrazio e...pubblico:
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A distrarsi basta davvero poco. E se la distrazione non fosse altro che vedere la vita da un altro
punto di vista?
Dilemma didatticoTu sei lì che spieghi la questione di Fiume dopo la Grande Guerra e il
ruolo di D’Annunzio nella faccenda. Condisci la tua spiegazione con
qualche immagine sulla LIM e aneddoti che servirebbero a tenere vivo
l’interesse, ma vedi che lo stesso cominciano a scambiarsi lievi gomitate
e a guardarsi l’un l’altro ammiccando a non capisci bene cosa. Lasci
perdere e alzi di una tacca il volume della voce, nel tentativo di
recuperare un po’ di attenzione, fissi i più distratti direttamente negli
occhi. Cercano di sfuggire al tuo sguardo rapace, ma li rincorri e li
riprendi, costringendoli a non cedere, a tenere gli occhi ben fissi nei tuoi
e orecchie tese a quello che stai spiegando. Presto ti rendi conto che
sono troppi quelli che devi tenere sott’occhio e lasci perdere.
“Che cos’avete mai da borbottare? Possibile che abbiate la capacità di attenzione di una diatomea?
Avete un modo di fare umiliante e anche un po’ offensivo: ce la metto davvero tutta per rendere
semplici e interessanti le cose di cui vi parlo. Ma voi…"", sbotti fra l’indignato e il rassegnato. Non sei
di primo pelo, sei docente di mondo e sai che le cose vanno così. Solo che ti dispiace sempre
constatarlo di persona....continua a leggere...
http://www.marianoturigliatto.it/2015/02/un-uomo-alla-finestra.html?spref=fb
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A distrarsi basta davvero poco. E se la distrazione non fosse altro che vedere la vita da un altro
punto di vista?
Dilemma didatticoTu sei lì che spieghi la questione di Fiume dopo la Grande Guerra e il
ruolo di D’Annunzio nella faccenda. Condisci la tua spiegazione con
qualche immagine sulla LIM e aneddoti che servirebbero a tenere vivo
l’interesse, ma vedi che lo stesso cominciano a scambiarsi lievi gomitate
e a guardarsi l’un l’altro ammiccando a non capisci bene cosa. Lasci
perdere e alzi di una tacca il volume della voce, nel tentativo di
recuperare un po’ di attenzione, fissi i più distratti direttamente negli
occhi. Cercano di sfuggire al tuo sguardo rapace, ma li rincorri e li
riprendi, costringendoli a non cedere, a tenere gli occhi ben fissi nei tuoi
e orecchie tese a quello che stai spiegando. Presto ti rendi conto che
sono troppi quelli che devi tenere sott’occhio e lasci perdere.
“Che cos’avete mai da borbottare? Possibile che abbiate la capacità di attenzione di una diatomea?
Avete un modo di fare umiliante e anche un po’ offensivo: ce la metto davvero tutta per rendere
semplici e interessanti le cose di cui vi parlo. Ma voi…"", sbotti fra l’indignato e il rassegnato. Non sei
di primo pelo, sei docente di mondo e sai che le cose vanno così. Solo che ti dispiace sempre
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