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martedì 2 giugno 2015

Regionali 2015: De Luca denuncia la Bindi. “Mi ha diffamato”...caso impresentabili!

PS: E pensare che, appena apparsa  la notizia dell'entrata in campo della Commissione Antimafia di Rosy Bindi, "...nessun, nessun..." partito o candidato ha trovato strano, anzi...per dimostrare il contrario, proprio il "duccettoRenziPd" si è detto entusiasta e sopratutto che "...non troveranno nessun impresentabile nel Pd...". Alla faccia...!
umberto marabese
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Vincenzo De Luca, vincitore delle Regionali in Campania,inserito tra gli “impresentabili”, ha presentato a Salernodenunzia-querela nei confronti di Rosy Bindi. Si chiede alla Procura di Roma di procedere nei confronti del presidente dell’Antimafia per diffamazione, attentato ai diritti politici costituzionali, abuso d’ufficio. Lo annuncia su Twitter lo stesso De Luca. Ieri sera era stata la Bindi a chiedere, al contrario, le scuse del Pd per gli attacchi subiti sul caso impresentabili in qualità di presidente della Commissione.
Ma non è certo la Bindi la principale grana di Vincenzo De Luca, eletto presidente della Regione Campania per il centrosinistra con il 41,2%, pari a quasi 990mila voti. Il sindaco di Salerno torna a chiedere la revisione della legge Severino – “un aborto di diritto”, la definisce – che ne prefigura la sospensione dalla carica di governatore, una volta che sarà insediato, per effetto della condanna di primo grado per abuso d’ufficio. “Bene ha fatto, in modo particolare il governo, a non decidere prima delle elezioni regionali. Avremmo avuto una valanga di polemiche e di accuse di favoritismo”, ha spiegato in un’intervista al Mattino. “Ora è venuto il tempo di decidere non solo sulla base del diritto e della Costituzione ma anche in virtù del buonsenso”.....
Dietro le quinte, intanto, si cercano soluzioni alternative, piuttosto impervie dato che la legge parla chiaro: un presidente di regione con una condanna in primo grado per abuso d’ufficio deve essere sospeso. Punto. In più ci si è messa la Cassazione, che con una recente sentenza ha sancito che la legge opera in modo automatico e “non è attribuita alla pubblica amministrazione alcuna discrezionalità”. Nella stessa sentenza la Corte spazza via le precedenti sentenze del Tar Campania, favorevoli a De Luca e al sindaco di Napoli Luigi De Magistris, e chiarisce che per eventuali ricorsi è competente esclusivamente il tribunale ordinario. Insomma, per salvare De Luca o almeno la vittoria elettorale sua e del Pd, le maglie sono strette. Nella stessa intervista, il presidente in pectore la vede così: “Nomineremo una giunta segnata da molte professionalità, aperta alla società civile, e andremo avanti con assoluta tranquillità”. E al Corriere della Sera chiarisce ulteriormente: “Se prima non vengono insediati gli organi non può diventare efficace l’eventuale provvedimento di sospensione, perché di quello deve prendere atto comunque un consiglio regionale già nella pienezza delle sue funzioni. Come si vede, il paventato vuoto di potere è solo una invenzione propagandistica”.----------
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/02/regionali-2015-de-luca-denuncia-la-bindi-mi-ha-diffamato/1740813/

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