Il gioco delle parti continua, ma si fa sempre più pericoloso. La crisi greca passa in poche ore dall’ottimismo al pessimismo più nero, e i mercati si adeguano in maniera sempre più nervosa. L'uscita della Grecia dall'Euro «è una possibilità» ha detto oggi il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Christine Lagarde, a Dresda per il G-7, al quotidiano tedesco Faz, spiegando che «è molto improbabile» arrivare ad un accordo finale nei prossimi giorni. Per Lagarde però l'uscita di Atene dall'eurozona «non vorrà dire la fine dell'euro».
In serata lo scetticismo è stato confermato da Bruxelles. Non ci sono possibilità di raggiungere un accordo entro domenica, come chiesto dai greci, perché i progressi sono troppo lenti, hanno affermato fonti Ue dopo la conference call dell'euro working group (hanno partecipato Tsipras, Merkel e Hollande) che ha cercato di mettere pressione su Atene. Senza intesa entro mercoledì o giovedì prossimi non ci saranno i tempi per sbloccare gli aiuti. E potrebbe avvicinarsi il default. Che cosa ha detto Murray a Washington Prima di Lagarde era intervenuto William Murray, vice portavoce dell'istituto di Washington, dicendo che il Fondo monetario internazionale «si aspetta che la Grecia ripaghi» l'istituto di Washington stesso. Durante la consueta conferenza stampa bisettimanale, Murray ha spiegato che in generale «qualsiasi Paese che non rispetta i suoi oneri finanziari con il Fondo, ossia il pagamento di quanto dovuto, è dichiarato in arretrato e quindi non ha accesso a finanziamenti freschi». ...continua a leggere...
http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-05-28/grecia-lagarde-smentisce-tsipras-c-e-ancora-molto-lavoro-nessun-risultato-sostanziale--090756.shtml?uuid=ABnHE4nD
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