Primarie Pd, oltre 22 mila votanti, polemiche per stranieri e rom. Cofferati: si inquina il voto.
In tre in corsa: insieme all'europarlamentare, l'assessore Raffaella Paita e il centrista Massimiliano Tovo. A La Spezia decine di cinesi ai seggi, a Genova famiglie nomadi nei seggi della Valpolcevera. Si vota fino alle 20, poi subito le operazioni di spoglio
di DONATELLA ALFONSO e AVA ZUNINOSvanisce il timore dell'astensionismo per le primarie del centrosinistra in Liguria, dove si vota oggi per scegliere il candidato alla successione di Claudio Burlando nelle elezioni regionali della prossima primavera: alle 14 erano stati superati i 22 mila votanti nei 300 seggi in tutta la regione, Ma la tensione resta molto alta e le polemiche si fanno sempre più dure con il passare delle ore per quello che Sergio Cofferati, uno dei tre candidati con Raffaella Paita e Massimiliano Tovo, ha denunciato come un rischio di inquinamento del voto per la presenza massiccia di extracomunitari in diversi seggi della Liguria. A La Spezia il coordinatore provinciale Pd Alessandro Pollio, secondo quanto dichiarato all'emittente Primocanale, ha segnalato una massiccia presenza di stranieri, soprattutto stranieri e nordafricani, ai seggi, in particolare quello allestito pressi il centro Allende, è Sergio Cofferati, all'uscita dal seggio di palazzo Ducale, a denunciare possibili irregolarità. "Mi sono stati segnalati numerosissimi casi di violazione esplicita delle regole."L'inquinamento è in corso, molto pesante e non solo per i voti della destra ma con il voto organizzato di intere etnie, come quella cinese alla Spezia e quella marocchina a ponente". Lo ha detto Sergio Cofferati, uscendo dal seggio di Palazzo Ducale dove ha votato per le primarie.
"Quello che temevamo si sta verificando - ha detto Cofferati - in misura ancora più consistente di quella che avevo segnalato come un pericolo. Prendiamo nota di tutto e segnaleremo alla commissione di garanzia e anche alla segreteria nazionale del partito. E' inimmaginabile quello che sta succedendo in queste ore in Liguria".....
Ma non solo: se nell'imperiese alcuni nordafricani sprovvisti di documenti sono stati allontanato dai seggi - altri, con tutte le carte in regola, hanno potuto votare - a Genova risultano presenze di rom dei campi nomadi della Valpolcevera nei seggi di Bolzaneto e Certosa. Una situazione su cui i vertici del Pd genovese e ligure stanno assumendo informazioni per meglio valutare.
Tensione altissima anche nel giorno del voto, quindi, dopo che le ultime settimane sono trascorse in un crescendo da resa dei conti tra renziani e minoranza dem. E soprattutto ha alzato i toni dello scontro l'annuncio di Ncd di appoggiare Raffaella Paita......
L'affluenza. Alle 14 avevano votato 7800 persone in provincia di Genova, 6200 a La Spezia, 1620 nel Tigullio, 4087 a Savona, 2340 a Imperia. Sergio Cofferati ha votato al seggio di palazzo Ducale dove si è visto anche il presidente uscente della Regione Claudio Burlando, che ha però votato in Albaro. Raffaella Paita si è invece recata al seggio a La Spezia, Massimiliano Tovo a Sant'Olcese.
La previsione degli esperti di casa Pd ieri parlava di almeno trentamila persone. In ogni caso sono state stampate settantamila schede, ma i precedenti non depongono a favore dei grandi numeri anche se stavolta l'attenzione sulla scelta del candidato presidente della Regione è davvero alta.
Nel febbraio scorso, l'ultima tornata di primarie in Liguria, aveva visto poco meno di ventimila elettori (19.992) per scegliere il segretario regionale. Ma era una consultazione che più che guardare al voto di opinione della comunità guardava all'interno del Pd.
L'ultima consultazione per la scelta di un candidato era stata quella delle primarie a Genova per il candidato sindaco: quando venne scelto Marco Doria, nel 2012, nel capoluogo ligure furono allestiti 73 seggi e andarono a votare 25.900 persone.
La distribuzione dei seggi rispetta la proporzione degli elettori: 104 a Genova e provincia, 81 a La Spezia, 55 a Savona, 41 a Imperia e 19 nel Tigullio.
Il voto - Si vota oggi per scegliere il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Liguria. Si vota dalle 8 del mattino alle 20. L'elenco completo dei seggi è sul sito del Pd ligure.
ECCO DOVE SI VOTA
Chi vota - Possono votare "tutti i titolari del diritto attivo di voto per le elezioni regionali". Ma la scelta del candidato presidente del centrosinistra è estesa anche ai sedicenni: devono aver compiuto gli anni entro oggi. Possono votare anche gli stranieri purché regolarmente residenti in Liguria: devono presentarsi ai seggi con permesso di soggiorno e carta d'identità.
I documenti - Per votare è necessario mostrare un documento di identità che attesti la propria residenza nella zona del seggio cui ci si è rivolti. Non è obbligatorio avere la tessera elettorale.
L'obolo - Ogni elettore al momento del voto è chiamato a versare un contributo di almeno due euro.
L'adesione - Votare non significherà solo scegliere il candidato presidente della Regione ma anche aderire formalmente al programma con le "linee guida del centrosinistra per la Liguria" che occorrerà sottoscrivere. Inoltre chi vuole votare deve accettare di essere iscritto all'Albo pubblico degli elettori di centrosinistra. Nomi che possono essere utilizzati dai partiti della coalizione per le loro attività ma non possono essere resi pubblici.
Chi non può votare - L'ufficio delle primarie ha stabilito che: "debbano essere esclusi dal voto i dirigenti nazionali, regionali, provinciali e locali, ivi compresi gli amministratori che ricoprono incarichi riconosciuti in partiti che non appartengono alla coalizione di centrosinistra". Non possono votare neppure: "gli appartenenti a gruppi parlamentari e consiliari di partiti che non appartengono alla coalizione di centrosinistra".
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