PS: Ha ragione il Segretario Morri..."Meno peggio di quanto pensassi"...infatti io non capisco come siano ancora tanti così, dopo tutti quello che si è venuto a sapere e da come i "capi supremi-Renzi&Berlusconi" ci stanno tassando.
umberto marabese
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Chiuse il 31 dicembre le iscrizioni 2014. Mancano ancora i dati ufficiali ma difficilmente si andrà oltre la metà del 2013. A Nichelino da 999 a 40, nei circoli cittadini anche alcuni militanti storici non rinnovano. Il segretario Morri: "Meno peggio di quanto temessi"
Il panico è scoppiato la vigilia di Natale. Una mail inviata da via Masserano, quartier generale delPd di Torino, informa tutti i circoli che il 31 dicembre si chiude il tesseramento 2014. È il classico stop alle telefonate: chi c’è c’è, il problema è che in tanti non ci sono. Forse il primo effetto del "partito liquido", di un nuovo modello di militanza o assai più probabilmente il frutto di un po' di disaffezione nei confronti della politica in genere. Inoltre, il 2015 non prevede prove muscolari tra correnti, nessun congresso all'orizzonte e quand'anche ci fossero primarie sarebbero aperte, dunque perché prendersi la briga di rinnovare l'iscrizione? Si aggiunga, infine, che quest’anno molti circoli hanno avuto materialmente le tessere solo a settembre, con meno di quattro mesi, dunque, per aprire e chiudere il tesseramento....
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«Dal nazionale abbiamo saputo solo oggi che con il 31.12.2014 sarà dismesso il sistema di circoli in rete e si attiverà un nuovo sistema per la gestione delle anagrafiche degli iscritti» si legge nella missiva firmata dal segretario torinese Fabrizio Morri e dalla responsabile tesseramentoTino Pepe. La sensazione è che dal Nazareno si cerchi un collegamento diretto con i circoli per poter esercitare anche maggior controllo sui tesserati evitando un nuovo “caso Greganti”, tanto per fare un esempio.
Difficile recuperare dati ufficiali sui tesserati al 31 dicembre, anche perché, come spiega Morri «il partito, per alcuni rinnovi, lascerà aperta una finestra fino al 10 gennaio» e non è da escludere che, su pressione dei territori, dal Nazareno arrivi una proroga almeno fino a fine gennaio. Di certo si sa che al 30 novembre i tesserati in Provincia di Torino erano la metà di quelli del 2013, quando vennero cammellate centinaia di iscrizioni in vista dello scontro congressuale e alla fine le tessere sottoscritte furono 12mila. A ottobre le prime sirene d’allarme parlavano di appena 3mila iscritti, che a fine novembre erano saliti a poco più di 5mila, ben lontani dai numeri congressuali. Un caso emblematico è quello di Nichelino, circolo commissariato dopo le vicende legate alle amministrative dello scorso anno: dai 999 iscritti del 2013 agli attuali 40, giunti al circolo dopo che il commissario Marcello Mazzù ha riaperto il tesseramento, come primo segnale di ritorno alla normalità. Possibile desumere che a conti fatti i dati parlino di un numero di tesserati che oscilla tra i 6 e i 7mila.
Così, se lo scorso anno i vari capibastone si presentavano con pacchi di tessere già compilate al proprio circolo, quest’anno sono i segretari di circolo a chiedere ai maggiorenti un impegno per evitare la debacle. Nella sezione di Santa Rita e Mirafiori Sud all’inizio di dicembre i tesserati erano 150, ma poi è arrivata la notizia che l’ex presidente di Circoscrizione e consigliere regionale Andrea Stara aveva fatto una cinquantina di tessere: con uno sforzo non enorme si dovrebbe arrivare al numero di 250, la metà di quelli del 2013. Nel circolo di San Salvario si è passati da 200 a 90 circa, un po’ meglio è andata alla IV, dove rispetto ai circa 300 dello scorso anno si è arrivati a 185, superando la metà. «C’è stata una partenza al rallentatore, ma ci siamo ripresi – dice Morri – concluderemo meno peggio di quanto si pensasse».
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