Traduzione a cura di Marinella Mondaini per vinayardsaker.it
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Poroshenko ha festeggiato l’anniversario del Maidan, istituendo la festa del 21 novembre come “Giornata della Dignità e Libertà dell’Ucraina”.
Il 21 novembre del 2013 sono iniziati i fatti della piazza denominata “EuroMaidan”. In questo anno in Ucraina si sono tenute due tornate elettorali e questo, unito al tempo trascorso ed alla pessima qualità dell’informazione cui l’opinione pubblica occidentale ha accesso, ha fatto passare l’idea che attraverso la “democrazia” il paese abbia in qualche modo legalizzato retroattivamente il colpo di stato di febbraio. Per aiutarci a capire come questo processo sia avvenuto riportiamo la trascrizione di un intervento tenuto dal deputato alla Rada Oleg Zarev il 12 aprile 2014. Al tempo Zarev era candidato alla Presidenza del paese, ma l’atmosfera di isteria collettiva già lasciava chiaramente intendere che la sua voce contraria al nuovo regime sarebbe stata presto zittita. IN effetti dopo qualche giorno da questo discorso Zarev sarebbe stato sequestrato e malmenato da estremisti di destra dopo un dibattito televisivo e Kiev, la sua casa a Dnepropetrovsk assaltata e lui stesso costretto a ritirare la candidatura alle elezioni (il 30 aprile) e poi a rifugiarsi in Novorussia. Come si vede la svolta totalitaria del sistema politico Ucraino ha premesse (descritte da Zarev nel suo discorso) del tutto coerenti con il suo svolgimento (di cui Zarev è emblematico esempio) e con la sua conclusione sotto gli occhi di tutti. Ovviamente la richiesta di indagine avanzata da Zarev non ha avuto seguito alcuno.
La parola al deputato Oleg Zarjov:.......
Stimati colleghi, stimato Vladimir Vasilevic! 
Gli attivisti dell’Associazione pubblica “Volja”, si sono rivolti a me, in qualità di deputato della Rada Ucraina, per presentare le prove, più che convincenti, del fatto che sul territorio del nostro Stato si sta realizzando, con il sostegno e la partecipazione diretta dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America il progetto “Tekhcom”, nell’ambito del quale è in atto la preparazione della guerra civile in Ucraina. Il progetto “Tikhcom” ha come scopo l’addestramento di specialisti di guerra informatica, il discredito delle istituzioni statali dei media contemporanei, l’istruzione di potenziali rivoluzionari per l’organizzazione di manifestazioni di protesta e il rovesciamento del regime vigente in Ucraina. Il progetto è sotto il patronato e la guida dell’Ambasciatore americano in Ucraina. 
Parlando con gli attivisti dell’Associazione “Volja” sono venuto a conoscenza che alcuni mass media, specialisti di tecnologia IT sono riusciti a iscriversi alle lezioni che si tenevano nell’ambito delle iniziative del “Tekhcom”. Con loro grande meraviglia, hanno scoperto che, sotto il nome “Le particolarità dell’uso dei media contemporanei”, alle lezioni gli istruttori americani raccontavano di come utilizzare le tecnologie delle reti sociali e di internet per ottenere l’influenza diretta sull’opinione sociale, per attivizzare il potenziale di protesta della gente allo scopo di mettere in atto azioni di forza sul territorio dell’Ucraina, per la radicalizzazione della lotta per il potere. Porterò degli esempi concreti. Gli istruttori americani illustravano a queste lezioni degli esempi di come sono state utilizzate le reti sociali per organizzare e guidare le manifestazioni di strada in Egitto, in Tunisia, in Libia. Adesso i “diplomati” di questi corsi tengono attivamente seminari sul territorio dell’Ucraina. In totale sono state condotte 5 conferenze, sono stati istruite 300 persone che lavorano oggi per tutta l’Ucraina. L’ultima conferenza di “Tekhcom” si e` tenuta il 14-15 novembre (2013) a Kiev, e nientemeno che nel territorio dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America !!! Ditemi voi adesso, se esiste un Paese al mondo dove un’organizzazione non governativa possa lavorare e condurre la sua attivita` direttamente nel territorio dell’Ambasciata Americana!! Questo è mancanza di rispetto verso il governo dello Stato Ucraino, verso il popolo ucraino!
Io mi voglio rivolgere alle forze dell’ordine dell’Ucraina con questa domanda: i rappresentanti dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, organizzando le conferenze del progetto “Tekhcom”……(le urla cercano di interromperlo!) non commettono forse una violazione della Dichiarazione dell’ONU del 25 dicembre del 1965, che dichiara l’inammissibilità dell’ingerenza negli affari interni di uno Stato , e ne garantisce l’indipendenza e la sovranità, gli articoli dello statuto sono 1, 2 e 5. Chiedo che questo mio appello sia considerato in qualità di richiesta ufficiale e chiedo di condurre un’indagine sui fatti che ho illustrato. Grazie.