Libia nel caos. 'Da governi Pd nulla per prevenire il disastro'. Un miliardo di euro: è il credito vantato dalle imprese italiane .

PS: Io farei ulteriori e più massicce sanzioni alla Russia di Putin...non è stato lui a "invadere, bombardare migliaia di inermi cittadini, fare arrestare e incarcerare il figlio di Gheddafi,  "assassinare Gheddafi" stesso...ma cosa dite...non è  vero...è stata la NATO sostenuta dall'UE e sostenuta dall'Italia e i caccia bombardieri partivano dalla Sicilia...con il plauso e il bene placido del Pd? scherzate...vero?...no!

umberto marabese

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Sos del presidente della Camera di commercio italo-libica: 'Da governi Pd nulla per prevenire il disastro'.
di Giusy Baioni. Un miliardo di euro: è il credito vantato dalle imprese italiane (150/200, operanti in vari settori) nei confronti di aziende sotto controllo statale libico e che con il caos in corso rischiano di non essere mai saldati. Lo spiega a ilfattoquotidiano.it Gian Franco Damiano, presidente della Camera di commercio italo-libica: “Si sapeva quello che stava per succedere, ma non si è fatto nulla per prevenire il disastro. Si è trattato quanto meno di indolenza da parte dei nostri due ultimi governi”  ...continua a leggere: 

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/24/libia-nel-caos-le-aziende-italiane-hanno-crediti-per-1-/
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Libia, “Tripoli preda di miliziani e ragazzini coi kalashnikov, mancano cibo e medicine”

Baha Addin, 35 anni, abitante della capitale: "Le milizie di Misurata lanciano missili da zone popolate per provocare i soldati di Zintan, che se rispondono possono essere accusate di sparare sui civili". I disagi si moltiplicano: l'elettricità manca per 6/7 ore al giorno, si sta in fila 5 o 6 ore per comprare una bombola di gas. La soluzione? "L'intervento internazionale". Che il parlamento ha chiesto ufficialmente il 13 agosto...continua a leggere:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/24/libia-il-testimone-tripoli-preda-di-bande-armate-e-ragazzini-
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Libia, ex Assemblea si riconvoca a Tripoli. Ma il parlamento eletto ha sede a Tobruk

Il Paese si avvia verso una ulteriore frammentazione politica: il Congresso generale nazionale a maggioranza islamista ha deciso di riconvocarsi nella capitale, su richiesta delle milizie filo-islamiche, nonostante l’insediamento a Tobruk del nuovo parlamento eletto il 25 giugno. Nuovi raid aerei, le milizie di Misurata puntano da giorni il dito contro l'Egitto e gli Emirati Arabi Uniti. Il Cairo si difende: "Non siamo stati noi"...continua a leggere: 

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