Bugiardi e spudorati
Leggo sul New York Times di domenica 27 luglio. Titolo di apertura: "Piano del Pentagono per aiutare l'Ucraina a prendere di mira i missili dei ribelli".
Il testo dice cose molto importanti che "stanno per essere decise", le quali "potrebbero coinvolgere gli USA ancora più profondamente nel conflitto".
Nel frattempo si esaminano le modalità con cui "mandare un duro messaggio a Putin aiutando aggressivamente l'Ucraina ad abbattere i missili che la Russia ha mandato [ai ribelli]".
La questione è rilevante, visto che "quei missili hanno abbattuto almeno cinque aerei nelle ultime due settimane, incluso il volo 17 delle Linee Aeree malaysiane".
Oplà! L'inchiesta è appena cominciata e comincia il solito sistema di far passare come ovvia, già definita, già decisa, la "colpa" della Russia......
Gli USA non hanno ancora tirato fuori una virgola dei dati in loro possesso; i russi hanno già mostrato e consegnato all'ICAO le loro registrazioni; il governo ucraino ha nascosto e sequestrato le conversazioni tra i controllori a terra e l'equipaggio del Boeing. E Washington ha già deciso che sono stati i ribelli filo russi ad abbattere il Boeing.
I "novorossi" continuano a ribadire che non hanno mai avuto armi in grado di raggiungere i 4000 metri di altezza, mentre il Boeing volava a oltre 10 mila; ci sono video delle tv ucraine che mostrano un sistema BUK terra-aria nellazona del Donbass sotto il controllo di Kiev (e se ne vantano); i russi hanno mostrato le foto di almeno tre di questi sistemi nei territori sotto controllo ucraino.
Il notiziario è del giorno prima dell'abbattimento dell'aereo malaysiano. Nel servizio dal minuto 4'18" circa fino al min. 5'15" circa si vede un sistema antiaereo BUK dislocato nella zona delle operazioni contro i ribelli.
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Guarda ed ascolta il video:
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Ma Washington ha già decretato che sono loro, e la Russia, i responsabili dell'uccisione di quasi trecento passeggeri civili. Washington assicura che i russi stanno sparando razzi sulle truppe ucraine e che stanno intensificando l'afflusso di armi a sostegno dei ribelli. Sempre più sofisticate.
Una foto attendibile? Una prova? Niente. Bisogna credergli sulla parola.
A una cosa dobbiamo credere: che, come in effetti dicono apertamente, ci dobbiamo preparare ad assistere a un'altra grave provocazione. Questa volta direttamente sul confine tra Russia e Ucraina.
Del resto Andriy Parubiy, uno dei nazisti che hanno in mano i servizi segreti ucraini ed è alle dirette dipendenze del Pentagono, ha già detto cosa intendono fare: "prima liquidiamo i ribelli del Donbass e poi passiamo all'attacco contro la Crimea".
Dunque prepariamoci a questi sviluppi. Cioè all'inizio dellaguerra dell'Ucraina nazista, appoggiata direttamente dagli Stati Uniti e dalla NATO, contro la Russia.
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