"Il matrimonio è solo tra uomo e donna", dice la conferenza episcopale criticando la sentenza che ha regolarizzato l'unione tra due uomini, avvenuta a New York. La Procura impugnerà la sentenza. - La decisione con la quale il Tribunale di Grosseto ha disposto la trascrizione di un matrimonio contratto all'estero fra persone dello stesso sesso "suscita gravi interrogativi". Lo afferma la Cei parlando di "strappo", "pericolosa fuga in avanti". Per i vescovi "il matrimonio è l'unione tra un uomo e una donna". Il commento fa riferimento alle nozze tra due uomini avvenute a New York e registrate regolarmente in Italia. La Procura impugnerà la sentenza. La decisione del Tribunale di Grosseto "suscita gravi interrogativi e non poche riserve", sottolinea la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. "Riteniamo che, al di là degli aspetti tecnici da approfondire adeguatamente in tutte le sedi competenti, sia doveroso da parte nostra sottolineare alcune questioni di fondo".....
"Con tale decisione - dicono i vescovi - rischia di essere travolto uno dei pilastri fondamentali dell'istituto matrimoniale, radicato nella nostra tradizione culturale, riconosciuto e garantito nel nostro ordinamento costituzionale. Il matrimonio è l'unione tra un uomo e una donna, che in forma pubblica si uniscono stabilmente, con un'apertura alla vita e all'educazione dei figli".
Per la Cei "il tentativo di negare questa realtà per via giudiziaria rappresenta uno strappo, una pericolosa fuga in avanti di carattere fortemente ideologico. In tal modo perfino si riducono gli spazi per un confronto aperto e leale tra le diverse visioni che abitano la nostra societa' plurale".
La Procura impugnerà la sentenza - Il procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, impugnerà la sentenza del Tribunale di Grosseto che impone al comune di Grosseto la trascrizione del matrimonio tra due uomini celebrato il 6 dicembre 2012 negli Stati Uniti.
DIRITTI OMOSESSUALI
Nozze gay legittime. Per il Tribunale di Grosseto il matrimonio di una coppia di uomini, che si era sposata con rito civile a New York, è valido anche in Italia. Il Comune, inizialmente restio, è obbligato a registrarlo. Tu, che ne pensi? COMMENTA
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