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martedì 15 aprile 2014

Bruxelles: nel silenzio dei media italiani approvata in via definitiva la "cura Cipro" per le banche italiane e UE.

martedì 15 aprile 2014
BRUXELLES - Il Parlamento europeo ha adottato oggi a larga maggioranza un pacchetto di norme che completano l'unione bancaria con le quali viene spostato innanzitutto sul settore privato (cioè azionisti e correntisti degli istituti di credito) l'onere di intervenire per risanare e gestire in modo ordinato il fallimento della banca in cui hanno depositato i loro soldi.
Questa ultima - definitiva - porcata dell'Unione Europea è passata sotto silenzio in Italia. Da oggi, quando dovesse fallire una banca, ad esempio il Monte dei Paschi di Siena, i correntisti, gli azionisti, gli obbligazionisti di questa banca fallita parteciperanno al fallimento con i loro soldi. 
Gli azionisti - sempre prendendo ad esempio il Monte dei Paschi di Siena che oggi ha perso oltre il 10% del suo (residuo) valore alla Borsa di Milano - perderanno TUTTO. Gli obbligazionsiti perdeanno anche loro TUTTO mentre i detentori di conto corrente perderanno TUTTO  l'importo superiore ai 100.000 euro, ma nel calcolo va SEMPRE messo il portafoglio tiotli, cosicchè se un correntista di MPS - sempre a titolo d'esempio - avesse 70.000 euro in contanti più 40.000 in titoli, entrerebbe nel blocco dei depredati. 
Ovviamente, nessun tipo di titolo di credito è esentato dalla confisca nel caso di fallimento, nè i BTP, nè i BOT nè alcun altro tipo di titolo di Stato italiano o estero.
Da oggi, quindi, la cosiddetta "cura cipriota" è attiva anche in Italia senza che nessuno - in Italia del governo Renzi abbia detto qualcosa in merito.
Che vergogna, 
max parisi

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