Guarda il video integrale del discorso di Beppe Grillo a Piombino.
http://www.beppegrillo.it/la_cosa/2014/04/26/grillo-piombino-discorso-integrale/
Immagine: Beppe Grillo a Milano il 25 aprile 2014 con i candidati alle elezioni europee per il M5S
Qualche giornalista ci ha chiesto perché abbiamo usato "vinciamonoi" come nome del tour elettorale delle europee. La risposta è semplice quanto banale "Perché vinciamonoi". Si poteva anche battezzare il tour "perdonoloro", ma ci sembrava un inutile accanimento, un infierire su partiti in disgregazione che si affidano alle mancette elettorali di 80 euro e ai piagnistei televisivi di un anziano pregiudicato. Ieri a Milano i candidati alle europee si sono incontrati tra loro e con molti parlamentari del M5S. Il tour #VinciamoNoi li vedrà protagonisti nelle piazze d'Italia. Dobbiamo andare in Europa per cambiare l'Italia. Chiederemo (pretenderemo) l'abolizione del Fiscal Compact che dovrebbe sottrarre dai 40 ai 50 miliardi all'anno al bilancio dello Stato per vent'anni, in altri termini la distruzione dello Stato sociale, dalla Sanità alla scuola, e l'adozione degli eurobond per mettere a fattor comune i debiti nazionali, perché in una Comunità nessuno deve essere lasciato fallire (e perire) come è avvenuto per la Grecia. Se queste richieste non saranno accettate lanceremo a giugno un referendum per l'uscita dall'euro. In Europa per l'Italia. Vinciamonoi.
Qualche giornalista ci ha chiesto perché abbiamo usato "vinciamonoi" come nome del tour elettorale delle europee. La risposta è semplice quanto banale "Perché vinciamonoi". Si poteva anche battezzare il tour "perdonoloro", ma ci sembrava un inutile accanimento, un infierire su partiti in disgregazione che si affidano alle mancette elettorali di 80 euro e ai piagnistei televisivi di un anziano pregiudicato. Ieri a Milano i candidati alle europee si sono incontrati tra loro e con molti parlamentari del M5S. Il tour #VinciamoNoi li vedrà protagonisti nelle piazze d'Italia. Dobbiamo andare in Europa per cambiare l'Italia. Chiederemo (pretenderemo) l'abolizione del Fiscal Compact che dovrebbe sottrarre dai 40 ai 50 miliardi all'anno al bilancio dello Stato per vent'anni, in altri termini la distruzione dello Stato sociale, dalla Sanità alla scuola, e l'adozione degli eurobond per mettere a fattor comune i debiti nazionali, perché in una Comunità nessuno deve essere lasciato fallire (e perire) come è avvenuto per la Grecia. Se queste richieste non saranno accettate lanceremo a giugno un referendum per l'uscita dall'euro. In Europa per l'Italia. Vinciamonoi.
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