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sabato 15 marzo 2014

Referendum Crimea, la risoluzione non passa all'Onu per il veto della Russia

PS: Mi piacerebbe chiedere al nostro Ministro Federica Mogherini se ha chiesto ai 13 paesi che non "accettano il referendum in Crimea", perchè abbiamo loro stessi promosso,  scritto e fortemente sostenuto il Referendum in Kossovo per rendersi indipendente dalla Serbia. Lei, Ministro ne sa qualcosa? Grazie.

umberto marabese

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A presentarla erano stati gli Usa. La Cina si astiene, sì dagli altri 13 Paesi. Ambasciatrice americana a Palazzo di Vetro: "Il voto dimostra l'isolamento di Mosca". L'Ucraina: "Respinte forze militari russe a sud".

 - Non passa per il veto della Russia al Consiglio di sicurezza dell'Onu la risoluzione presentata contro il referendum in Crimea. La Cina si è astenuta e gli altri 13 Paesi hanno votato a favore. La risoluzione era stata presentata dagli Usa e co-sponsorizzata da altri 41 Stati, tra cui l'Italia. Il documento "dichiara l'invalidità del referendum" sullo status della Crime, perché la consultazione, dice il documento, non è stata autorizzata dall'Ucraina. Il testo riafferma inoltre "l'impegno dell'organo Onu per il mantenimento dell'unità e dell'integrità territoriale" dell'ex repubblica sovietica ed esorta tutte le parti "a trovare immediatamente una soluzione pacifica"........

Ucraina: "Colonna di camion russi verso Sebastopoli" - Una colonna di decine di camion carichi di gruppi elettrogeni si sta muovendo lungo la strada tra Simferopoli e Sebastopoli. La colonna è probabilmente diretta verso la città dove ha sede la flotta del Mar Nero.

Sito religioso: "Rapito un prete in Crimea" -
 Le forze filorusse hanno rapito a Sebastopoli un sacerdote cattolico ucraino, fr. Mykola Kvych, cappellano della Marina, di rito greco-cattolico. Lo riferisce il sito di informazione religiosa Risu (Religious Information Service of Ukraine). Sarebbe stato sequestrato in chiesa. Il suo cellulare - riferisce il sito - non è spento ma squilla a vuoto; fr. Kvych non risponde.

Francia: "Referendum Crimea vergognoso e illegale" - "La Russia ha appena posto il veto alla Carta delle Nazioni Unite": così l'ambasciatore francese al Palazzo di Vetro, Gerard Araud, ha commentato il voto del Consiglio di Sicurezza sulla risoluzione sull'Ucraina. Araud ha definito il referendum sullo status della Crimea, in programma per domani, "vergognoso ed illegale".

Cina: "Lavorare insieme per soluzione politica" - "La comunità internazionale deve impegnarsi e lavorare insieme per una soluzione politica alla crisi": lo ha detto l'ambasciatore cinese all'Onu, Liu Jievy, dopo il voto del Consiglio di Sicurezza, dove Pechino si è astenuta. "La situazione in Ucraina è profondamente complessa e delicata", ha aggiunto, sottolineando l'importanza di agire nel rispetto della legge, e mantenere la pace e la stabilità nell'ex repubblica sovietica.

Ucraina: "Respinte trupppe russe a sud" -
 Il ministro della Difesa dell'Ucraina ha detto che i militari ucraini hanno respinto un tentativo russo di infiltrarsi nel territorio nazionale oltre la Crimea. Lo ha riferito il sito del quotidiano britannico The Guardian. 

L'ambasciatrice americana: "Voto mostra isolamento Mosca" -
 Per l'ambasciatrice americana all'Onu, Samantha Power, il voto di oggi dimostra "l'isolamento di Mosca" di fronte alla comunità internazionale. "La Russia non può cambiare le aspirazioni del popolo ucraino - ha detto - e fin dall'inizio di questa crisi la posizione russa è stata in contrasto non solo con la legge, ma anche con i fatti".

Mosca: "Molte richieste di aiuto da est"
 - Mosca ha fatto sapere che riceve "numerosi appelli con la richiesta di difendere i cittadini pacifici" e "li esaminerà". Lo ha reso noto il ministero degli Esteri russo in relazione alle voci che da Kharkiv sarebbe in arrivo a Donetsk e a Lugansk una colonna di militanti armati ucraini del "Settore di destra" e dopo l'annuncio dell'apertura di un "Fronte dell'est". 

Manifestazione pacifista a Mosca - Nel frattempo, alcune decine di migliaia di persone sono scese in piazza nel centro di Mosca per una manifestazione pacifista. La manifestazione nella capitale russa, regolarmente autorizzata, è stata promossa dall'opposizione extraparlamentare per protestare contro la politica di Putin in Ucraina e in Crimea. I dimostranti pacifisti sfilano con bandiere, nastri e fiocchi gialloblu, gridando slogan contro il Cremlino, contro la guerra e per l'integrità territoriale dell'Ucraina. 

Sono però scesi in piazza anche molti sostenitori di Putin per sostenere la linea del presidente nella politica in Crimea.
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/2014/notizia/referendum-crimea-la-risoluzione-non-passa-all-onu-per-il-veto-della-russia_2032426.shtml

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