All'ottimismo del premier che parla di "punto di svolta", risponde con ben altro sentimento il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. I numeri, a partire dalle previsioni del Centro studi di Confindustria, fino ad ora sempre "azzeccate", "non ci permettono di guardare con ottimismo verso il futuro" dichiara Squinzi a In mezz'ora su Raitre, il programma condotto da Lucia Annunziata, ricordando la stima per il 2014 di +0,6-0,7% per il Pil, "frazione di un punto che non basta a creare occupazione e a far ripartire il Paese".
"Chiediamo un cambio di passo deciso - afferma Squinzi - perché per grazia divina la situazione economica del Paese non cambierà. Bisognerà fare le riforme che sono necessarie: mettere mano a una politica industriale seria, cosa che da anni non si fa, una magistratura che funziona, una semplificazione burocratica". "O si cambia passo con il governo esistente o ad un certo punto andiamo a votare", conclude il presidente degli industriali.
Raggiunto ad Abu Dhabi dalle dichiarazioni di Squinzi, Letta replica: "Sono convinto che ognuno debba fare il suo lavoro. E' bene che Confindustria aiuti il Pil del Paese.>>