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giovedì 27 febbraio 2014

Berlusconi: «Renzi bravissimo, ha fatto fuori più comunisti lui in due mesi che io in 20 anni»

E in Forza Italia parte il richiamo agli onorevoli «morosi»
«Chi non paga la quota rischia di non essere candidato»

ROMA - Mentre Silvio Berlusconi continua ad esprimere a chiunque parli la sua soddisfazione per la salita a Palazzo Chigi di Matteo Renzi - uno «bravissimo», «affidabile», che «secondo alcuni potrebbe essere il mio successore» anche perché «ha fatto fuori più comunisti lui in due mesi che io in venti anni...» - nel suo partito continuano le sofferenze e il disagio per una struttura che ancora non vede la luce. E che acuisce problemi antichi come quelli del finanziamento......

È stata recapitata in questi giorni ai parlamentari una lettera, firmata da Sandro Bondi, di sollecito per il pagamento delle quote mensili dovute al partito (a partire da 800 euro), che in tanti non devolvono da mesi, se non da anni. Sembra che ci sia chi ha accumulato debiti fino a 50 mila euro, ma molti devono comunque ancora finanziare le casse del partito con i 25 mila dovuti all’atto dell’elezione. Se non ottempereranno, è l’avvertimento, scatteranno i provvedimenti, compresa l’esclusione da ogni prossima candidatura. Il problema è che con la cinghia da stringere per un finanziamento pubblico in via di abolizione e con Berlusconi che non mette più mano al portafoglio, la difficoltà anche solo nell’organizzare campagne elettorali è forte.
Daniela Santanchè è stata da poco riconfermata nell’incarico di responsabile del fundraising, ma lei stessa - un po’ per l’opposizione che, raccontano, le farebbero nell’inner circleberlusconiano, un po’ per difficoltà legate a un’organizzazione di vertice che non esiste -, ha parlato con il Cavaliere per dirgli che non si può andare avanti senza chiarezza, perché lavorare così è dura. D’altra parte, la promessa di Berlusconi di nominare un ufficio di presidenza non è mai stata mantenuta, e lo stesso Verdini - nonostante il ruolo centralissimo - non ha alcun incarico formale. Con un Berlusconi innamorato solo dei suoi Club, che pure hanno difficoltà a organizzarsi sul territorio, la situazione appare bloccata. E i malumori crescono, non placati affatto dall’entusiasmo per Renzi dell’ex premier che, evidentemente, non è contagioso.
http://www.corriere.it/politica/14_febbraio_27/berlusconi-renzi-bravissimo-ha-fatto-fuori-piu-comunisti-lui-due-mesi-che-io-20-anni-9c3c5058-9f95-11e3-b156-8d7b053a3bcc.shtml

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