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giovedì 2 gennaio 2014

Unità, Cdr in rivolta: tra i soci ex senatrice di Forza Italia


PS: << L'operazione, avvenuta a novembre, non è stata comunicata ai rappresentanti dei giornalisti, che ora  chiedono la sostituzione dell'amministratore delegato: "I principi non sono negoziabili".....gli euri si, non hanno colore!
umberto marabese
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ROMA - Giornalisti dell'Unità in rivolta contro l'ingresso nel capitale del giornale di Claudia Maria Ioannucci, avvocato e professore di diritto amministrativo all'Aquila e soprattutto ex senatrice di Forza Italia. Il fatto risale a novembre quando Ioannucci ha condotto in porto l'operazione, acquisendo attraverso la società Pei il 13,98% della Nie, la società che edita il quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Ma il Cdr non è mai stato messo al corrente dell'ingresso di un nuovo socio tanto ingombrante; per questo ora chiede "al socio di maggioranza di sostituire l'amministratore delegato che ha tenuto celato il nome di questo nuovo azionista al Comitato di redazione e l'identità dei titolari della società" Pei srl......

"Ricordiamo alla signora Ioannucci che il nostro giornale - sottolineano i rappresentanti dei giornalisti - non ha mai accettato l'ingresso di Angelucci perché ritenuto inopportuno con la storia della nostra testata. Quando siamo rinati come giornale abbiamo fatto la campagna contro le leggi 'ad personam' di Silvio Berlusconi, mentre lei era membro di Forza Italia. Pertanto riteniamo inopportuna la sua presenza e chiediamo che venga sostituita".
Per il sindacato del giornale ci sono principi che vanno difesi anche di fronte all'incertezza del futuro: "Vorremmo chiarezza anche sull'operazione - insiste il Cdr - . La paura per il futuro incerto non ci può fermare: ci sono principi che non sono negoziabili".
"Sono entrata nel capitale de L'Unità perché ogni giornale in difficoltà o che rischia di morire significa una ferita per la democrazia", ha ribattuto Ioannucci, rispondendo alle polemiche esplose intorno alla sua iniziativa. A suo parere, il Cdr del quotidiano si è "fatto fuorviare dall'articolo pubblicato del 'Fatto Quotidiano'. Credo fortemente che ogni giornale abbia una sua linea politica. Proprio per questo vanno salvati tutti i giornali perchè ci devono essere tante voci", ha detto.

Per quanto riguarda i rapporti con il faccendiere Valter Lavitola, citati dallo stesso 'Fatto', Ioannucci sottolinea che "è stato un mio cliente e che l'assioma che vede legato un avvocato con la persona che difende non è corretto". L'ex senatrice di Forza Italia ha annunciato di aver "provveduto a querelare il quotidiano" diretto da Antonio Padellaro e "di aver chiesto i danni relativi perché si tratta di false notizie". Anche il Cdr dell'Unità minaccia querele contro il Fatto, accusato di utilizzare la vicenda per denigrare un giornale concorrente.-----------------

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