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giovedì 9 gennaio 2014

I medici della Camera negano la "pillola del giorno dopo" a una deputata grillina.


 PS: <<Lucio Barani, del Nuovo Psi, che, come medico, si è offerto di prescrivere la pillola alle colleghe che ne hanno bisogno. "Adesso capisco cosa fanno i colleghi grillini, se non altro s.....o"....>>
umberto marabese
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I medici della Camera negano la pillola del giorno dopo a una deputata grillina. E vengono cacciati. La storia risale al settembre scorso. Quando, come racconta il quotidiano Il Tempo, una deputata del Movimento Cinque Stelle è scesa nell'ambulatorio di Montecitorio per chiedere una pillola del giorno dopo, ma il medico, un obbiettore di coscienza, gliel'ha negata. E così ha fatto che quello che l'ha sostituito, un'ora dopo. L'Ambulatorio della Camera, infatti, finora era appaltato al Policlinico Gemelli, l'ospedale del Vaticano dove molti medici sono cattolici e, quindi, contrari all'uso della pillola.......

Il caso è stato poi sollevato in Aula dagli stessi parlamentari pentastellati. "Tutti i medici del servizio sono obbiettori, quando invece nel giugno scorso la Camera ha approvato sette mozioni in cui si invitava il governo a dare piena applicazione alla legge 194", ha affermato in Aula il senatore Maurizio Romani. "Tutti i medici in servizio a Montecitorio sono obbiettori. L'obiezione è un diritto, ma non si può abusarne, specie se lo si fa per motivi di carriera interna", ha aggiunto.
La questione era stata sollevata a suo tempo anche dalla radicale Rita Bernardini. "Se una donna ha bisogno di prendere la pillola del giorno dopo sappiamo che i medici del Gemelli non la prescrivono a causa del loro codice deontologico. Ma proprio per questo non dovrebbero lavorare a Montecitorio", disse a suo tempo la Bernardini. Sulla vicenda, poi, in Aula è intervenuta anche Pia Locatelli, del Nuovo Psi.
Ora però è arrivata la decisione della presidenza di non rinnovare la convenzione con il Policlinico Gemelli. Per il nuovo incarico ci sarà un bando pubblico aperto a tutti gli ospedali. Anche se alcuni parlamentari cattolici sono in subbuglio. "Non vorremmo che si arrivasse a una discriminazione al contrario", osserva qualcuno. "E poi perché le deputate devono prendere la pillola del giorno dopo proprio all'ambulatorio della Camera, che in pratica svolge le funzioni di pronto soccorso, e non in qualsiasi altro posto", ci si chiede.
Resta il fatto che un ambulatorio pubblico, come quello di Montecitorio, non può negare totalmente questo tipo di assistenza, come invece è accaduto. La vicenda ha suscitato l'ironico commento di Lucio Barani, del Nuovo Psi, che, come medico, si è offerto di prescrivere la pillola alle colleghe che ne hanno bisogno. "Adesso capisco cosa fanno i colleghi grillini, se non altro scopano", ha osservato, "ma stiano più attenti, un po' di educazione sessuale non guasterebbe.....---------

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