"Senza di lei il governo è più forte", dice
il sindaco di Firenze e candidato alle primarie del Pd. Maroni: "Sì
alla sfiducia del ministro"
- Secondo Matteo Renzi "se cambia il ministro della Giustizia il governo Letta è più forte, non più debole". "Con questo ministro qualsiasi intervento sulle carceri, qualsiasi posizione sulla riforma della Giustizia sconterà un giudizio diffidente di larga parte degli italiani", ha aggiunto il sindaco di Firenze, dicendosi anche favorevole alle "dimissioni indipendentemente dall'avviso di garanzia o meno".
La vicenda che riguarda la Cancellieri "non è un problema giudiziario", afferma Renzi nella sua enews ma "un problema politico", perché il caso Ligresti "ha minato l'autorevolezza istituzionale e l'idea di imparzialità".
"Errore se Letta ci mette la faccia" - "La mia posizione è chiara: fossi nella Cancellieri mi sarei dimesso. Se il premier decide di metterci la faccia lui lo dica al gruppo Pd per me sarebbe un errore", ha scritto poi Renzi nella sua diretta su Twitter.
Maroni: "Sì alla sfiducia della Cencellieri" - "Voteremo sì alla mozione di sfiducia contro Annamaria Cancellieri". Lo ha affermato il leader della Lega, Roberto Maroni, interpellato sul caso Ligresti. "Le novità che sono emerse - ha sottolineato - rendono incompatibile il proseguimento dell'attività del ministro della Giustizia". "Mi auguravo - ha aggiunto - che il suo senso delle istituzioni le consigliasse di dimettersi".
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