So che per quello che stò per srivere perderò dei finti amici, delle finte brave persone e che qualcuno, forse, mi attaccherà dirtettamente: sono abituato a queste repliche ma vi assicuro che non smetterò "mai", "mai", a dire quello che penso, sempre senza offendere....a me che
qualcheduno interpreti la verità come una offesa, può succedere, è successo! Non conosco l'odio, ma glielo dico in faccia a tutti coloro i quali amano la guerra, a chi la fa con il fucile in mano , ma sopratutto a quelli che, in camicia e cravatta, con un mucchio di soldi in tasca, magari con l'ettichetta di On. o Senatore, magari per fare un piacere e ottenerne poi un ricambio, sono i mandanti. Come nelle mafie "valgono" di più i mandanti, io odio i mandanti delle guerre. I mandanti italiani di questa invasione e distruzione della Libia e della fine vergognosa e imperdonabile del suo leader, si sanno chi sono, quindi: io vi odio!
umberto marabese
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Safia, la vedova di Muammar Gheddafi, rivuole il corpo del marito ucciso due anni fa a Sirte. O almeno sapere dove è sepolto. L'appello, lanciato al Consiglio di sicurezza dell'Onu, all'Unione europea ed alle organizzazioni di Difesa dei Diritti, è stato affidato ad una intervista con il quotidiano arabofono algerino Al Ahram, nella quale Safia Gheddafi chiede anche che le sia data la possibilità di mettersi in contatto con il figlio Seif el-Islam, attualmente detenuto a Zenten, nel sud della Libia e il cadavere del figlio Mutassim catturato pure lui a Sirte e giustiziato a freddo dopo l'ultima sigaretta.......
Un'inchiesta sull'omicidio - Safia, che vive in
esilio insieme ad Aisha, vuole poter seppellire degnamente i suo amati:
"E' un fatto mai visto nella storia dell'umanità", si lamenta
nell'intervista con un pensiero anche a "chi era con lui il 20 ottobre
2011 quando le forza aeree della Nato hanno attaccato il corteo del capo
dello Stato e lasciato i loro corpi feriti in preda a dei criminali che
li hanno ammazzati ferocemente". I corpi del colonnello e del figlio
Mutassim che fino all'ultimo era rimasto al suo fianco vennero esposti a
Misurata dove migliaia di libici fecero la coda per vederli e
dileggiarli e la vedova Gheddafi chiede all'Unione africana di "avviare
un'inchiesta sull'omicidio".
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