Il discorso alla nazione americana di Vladimir Putin
"Sono i ribelli che hanno usato le armi chimiche in
Siria" scrive sul NYT il numero uno del Cremlino in un "editoriale" i
cui contenuti stanno facendo in queste ore il giro del mondo.
Washington, 12 Settembre 2013
Inedita iniziativa del quotidiano americano New York Times che
pubblica un editoriale firmato dal presidente russo Vladimir Putin: un
vero e proprio "discorso alla nazione" americana, sulla crisi siriana,
proprio il giorno successivo all'autentico "discorso alla nazione"
pronunciato da Barack Obama, in diretta televisiva, alle ore 21.00 di
martedì. Putin si rivolge ai cittadini americani dicendosi convinto che
le armi chimiche siano state usate dai ribelli siriani e non dalle
truppe governative, sottolineando come in Siria si stia svolgendo una
guerra fra bande di malfattori e delinquenti di ogni tipo che hanno di
mira l'abbattimento del governo di Bashar al Assad. Il presidente russo
parla poi di una relazione con suo omologo statunitense caratterizzata
da "crescente fiducia reciproca". Tuttavia, Putin arriva a stigmatizzare
un passaggio del discorso alla nazione di Obama: "non doveva parlare di
eccezionalità americana".
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