Lettera aperta al Presidente Barack Hussein Obama di Adolfo Pérez Esquivel
Ascolta il clamore dei popoli !
La situazione in Siria è preoccupante e una volta di più gli Stati Uniti, erigendosi a gendarmi del mondo, pretendono di invadere la Siria in nome della "Liberta'" e dei "Diritti Umani".
La situazione in Siria è preoccupante e una volta di più gli Stati Uniti, erigendosi a gendarmi del mondo, pretendono di invadere la Siria in nome della "Liberta'" e dei "Diritti Umani".
Il tuo predecessore George W. Bush nella
sua follia messianica seppe strumentalizzare il fondamentalismo
religioso per intraprendere le guerre messianiche in Afganistan e in
Irak. Quando dichiarava che conversava con Dio, e che Dio gli diceva
che doveva attaccare l'Irak, lo faceva perché era il giudizio di Dio
quello di esportare la "libertà" nel mondo.
Tu hai parlato, in occasione dei 50 anni della morte del Reverendo Luther King,
anche lui Premio Nobel per la Pace, della necessità di portare a
termine il "Sogno" della tavola condivisa, di colui che era la più
significativa espressione della lotta per i diritti civili contro il
razzismo nella principale democrazia schiavista del mondo.
Luther King fu un uomo che dette la propria vita per dare la vita, e per questo è un martire del nostro tempo.
Luther King fu un uomo che dette la propria vita per dare la vita, e per questo è un martire del nostro tempo.
Lo hanno ucciso
dopo la Marcia su Washington perché con la disobbedienza civile
esortava a non continuare a essere complici della guerra imperialista
contro il popolo del Vietnam. Credi veramente che invadere militarmente
un altro popolo significa contribuire a questo sogno?......
Armare i ribelli
per poi autorizzare l'intervento della NATO non è una novità per il tuo
paese e per i tuoi alleati. E neppure è una novità che gli Stati Uniti
pretendano di invadere paesi accusandoli del possesso di armi di
distruzione di massa, che nel caso dell'Irak risultò non essere vero. Il
tuo paese appoggiò il regime di Saddam Hussein che
aveva utilizzato armi chimiche per fare strage della popolazione kurda e
anche contro la Rivoluzione iraniana e non fece nulla per sanzionarlo,
perché in quel momento eravate alleati.
Ed ora pretende di invadere la Siria senza neppure conoscere i risultati delle indagini che l'ONU sta facendo con la autorizzazione dello stesso governo siriano. Certamente l'uso delle armi chimiche è immorale e condannabile, ma il tuo governo non ha alcuna autorità morale per giustificare un intervento.
Ed ora pretende di invadere la Siria senza neppure conoscere i risultati delle indagini che l'ONU sta facendo con la autorizzazione dello stesso governo siriano. Certamente l'uso delle armi chimiche è immorale e condannabile, ma il tuo governo non ha alcuna autorità morale per giustificare un intervento.
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha dichiarato che un attacco militare in Siria potrebbe aggravare il conflitto.
Il mio paese, l'Argentina,
che sta esercitando la Presidenza del Consiglio di Sicurezza dell'ONU,
ha reso pubblica la propria posizione contro un intervento militare
straniero nella Repubblica di Siria rifiutando di essere "complice di
altre morti".
Anche Papa Francesco ha
invitato a globalizzare la richiesta di pace e ha proclamato una
giornata di digiuno e preghiera contro la guerra per il giorno 7
settembre, alla quale aderiamo.
Perfino il tuo storico alleato, la Gran Bretagna, si è rifiutata (almeno per ora) a essere partecipe dell'invasione.
Il tuo paese sta trasformando la "Primavera Araba" nell'inferno della NATO, provocando guerre in Medio Oriente e dando via libera alla rapina delle "corporations" internazionali.
Perfino il tuo storico alleato, la Gran Bretagna, si è rifiutata (almeno per ora) a essere partecipe dell'invasione.
Il tuo paese sta trasformando la "Primavera Araba" nell'inferno della NATO, provocando guerre in Medio Oriente e dando via libera alla rapina delle "corporations" internazionali.
L'invasione che
annunci condurrà a maggior violenza e a ulteriori morti, come pure alla
destabilizzazione della Siria e della regione.
Con quale obbiettivo? Il lucido analista Robert Fisk ha
precisato che l'obbiettivo è l'Iran e anche il rinvio della
concretizzazione dello Stato palestinese, e non l'indignazione che
produce la morte di centinaia di bambini siriani ad essere ciò che
motiva il vostro intervento.
E proprio quando
in Iran ha trionfato (nelle recenti elezioni - ndt) un governo
moderato, e quindi si potrebbe cercare di contribuire a tracciare
scenari di negoziati pacifici ai conflitti in essere. Questa politica
sarà suicida da parte tua e del tuo paese.
La Siria necessita una soluzione politica, non militare. La
comunità internazionale deve dare il proprio appoggio alle
organizzazioni sociali che ricercano la pace. Il popolo siriano, come
qualunque altro, ha diritto alla propria autodeterminazione e a definire
il proprio processo democratico e noi dobbiamo contribuire in quello di
cui ha bisogno.
Obama, il tuo
paese non possiede l'autorità morale né la legittimazione né la legalità
per invadere la Siria né alcun altro paese. Ancor meno da quando ha
assassinato in Giappone 220.000 persone lanciando bombe di distruzione
di massa.
Nessun
parlamentare del Congresso degli Stati Uniti può legittimare ciò che è
illegittimabile né legalizzare ciò che è illegalizzabile. Specie tenendo
presente quanto ha detto alcuni giorni fa l'ex presidente
nordamericano James Carter: «Gli Stati Uniti non hanno una democrazia che funziona».
Lo spionaggio
illegale realizzato dal tuo governo al popolo nordamericano sembra non
essere del tutto efficienti, perché secondo un'inchiesta pubblica della Reuters il 60% degli statunitensi si oppone all'invasione che vuoi realizzare.
Per questo ti chiedo, Obama, a chi obbedisci?
Il tuo governo si è trasformato in un pericolo per l'equilibrio internazionale e per lo stesso popolo statunitense. Gli stati Uniti sono divenuti un paese che non può cessare di esportare morte per mantenere la propria economia e il proprio potere. Noi non smetteremo di cercare di impedirlo.
Per questo ti chiedo, Obama, a chi obbedisci?
Il tuo governo si è trasformato in un pericolo per l'equilibrio internazionale e per lo stesso popolo statunitense. Gli stati Uniti sono divenuti un paese che non può cessare di esportare morte per mantenere la propria economia e il proprio potere. Noi non smetteremo di cercare di impedirlo.
Sono andato in
Irak dopo i bombardamenti realizzati dagli Stati Uniti nella decade dei
'90, prima dell'invasione che rovesciò Saddam Hussein. Ho visto un
rifugio pieno di bambini e di donne assassinati da missili
telecomandati. "Danni collaterali" li chiamate voi.
I popoli stanno
dicendo BASTA alle guerre. L'umanità reclama la Pace e il diritto a
vivere in libertà. I popoli chiedono di trasformare le armi in aratri e
il cammino per realizzarlo è "DISARMARE LE COSCIENZE ARMATE".
Obama, non
dimenticare mai che sempre si raccolgono i frutti di ciò che abbiamo
seminato. Qualsiasi essere umano dovrebbe seminare pace e umanità, e
ancor di più dovrebbe farlo un Premio Nobel per la Pace. Spero che tu
non trasformi il "sogno di fraternità" cui anelava Luther King in un
incubo per i popoli e per l'umanità.
Ricevi il saluto di Pace e Bene
Adolfo Pérez Esquivel
Premio Nobel per la Pace
(Traduzione di Aldo Zanchetta per Luccacontrolaguerra, www.luccacontrolaguerra.org)
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=85903&typeb=0&La-lettera-di-Esquivel-a-ObamaRicevi il saluto di Pace e Bene
Adolfo Pérez Esquivel
Premio Nobel per la Pace
(Traduzione di Aldo Zanchetta per Luccacontrolaguerra, www.luccacontrolaguerra.org)
Nessun commento:
Posta un commento