PS: << Il Consiglio si chiude con la mozione
della minoranza, presentata da Pdl, Lega Nord e Movimento 5 stelle che
non passa per un voto (16 a 15), con più di un franco tiratore tra le
fila della maggioranza e del Pd stesso. Tracollo sfiorato a
testimonianza di quanto la vicenda Csea rappresenti una ferita aperta
all'interno della Sala Rossa>>
umberto marabese
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Leggi anche:
La (finta) mano di fassino a Chiamparino......
http://www.lospiffero.com/buco-della-serratura/la-finta-mano-di-fassino-a-chiamparino-12654.html
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Com’era nell’aria il sindaco, messo alle strette, punta il dito su
Chiamparino e Dealessandri. E parla di “un’azione di vigilanza
quantomeno insufficiente del collegio sindacale e anche dell’autorità
politica”. Il riferimento è inequivocabile.
Non fa nulla per celare il proprio disappunto nei confronti di chi l’ha preceduto. In chiusura del dibattito in aula (leggi la diretta) sulla relazione finale della commissione d’indagine su Csea, il sindaco Piero Fassino punta il dito direttamente su chi l’ha preceduto: non fa i nomi di Sergio Chiamparino e Tom Dealessandri
– abbondantemente citati durante la discussione, all'ultimo secretata –
ma il riferimento è inequivocabile. Fassino parla pochi minuti nei
quali prima chiede che venga fatta “piena luce su tutta la vicenda”.....
Rivendica l’avvicendamento tempestivo dei membri del cda del consorzio
sotto la sua amministrazione e l’accelerazione sulla messa in
liquidazione dello Csea. Poi le considerazioni dal punto di vista
politico più significative: “Dalla relazione – dice Fassino - emerge
superficialità, spregiudicatezza, assenza di trasparenza, irregolarità
amministrative, contabili e un’azione di vigilanza quantomeno
insufficiente del collegio sindacale e anche dell’autorità politica”.
Appunto, “anche dell’autorità politica”: per la prima volta Fassino
punta apertamente il dito contro il suo predecessore, Chiamparino, e il
vice Dealessandri, da poco nominato in Iren proprio dallo stesso Fassino.
Il
primo cittadino conclude annunciando l’intento di dare incarico “al
direttore generale e all'assessore alle partecipate di verificare quanto
la vicenda Csea abbia agito sugli interessi della città e quali azioni
di tutela questi interessi sollecitano e poi di operare un monitoraggio e
una verifica sul sistema delle partecipate cittadine per essere messi
nella condizione che nessuna altra partecipata sia in condizioni simili.
Sulla base di questi atti, ritengo utile la trasmissione della
relazione agli organi della giustizia amministrativa - Corte Conti - e
alla Procura della Repubblica”. Il Consiglio si chiude con la mozione
della minoranza, presentata da Pdl, Lega Nord e Movimento 5 stelle che
non passa per un voto (16 a 15), con più di un franco tiratore tra le
fila della maggioranza e del Pd stesso. Tracollo sfiorato a
testimonianza di quanto la vicenda Csea rappresenti una ferita aperta
all'interno della Sala Rossa.
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