Da Il Fatto Quotidiano del 08/08/2013. Salvatore Cannavò
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PS:<<CAMUSSO CONTRO LA FUGA DI NOTIZIE: L’EX SEGRETARIO SI ERA AUMENTATO IL COMPENSO MA NON SI DOVEVA DIRE.>>....i verginelli e il furbetto che fa in modo di aumentarsi la pensione e poi andare a dire che...."l'abolizione dell'IMU sulla prima casa non si deve fare, è una cosa iniqua"....A proposito il Segretario del Pd attualmente guadagna più di 18.00€ al mese. Alla faccia dei lavoratori che pagano la tessera della CGIL e dello stesso partito!
umberto marabese
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Un articolo del Fatto quotidiano sulla pensione di Epifani ha
scatenato un duro scontro interno alla Cgil. Protagonista, il leader
dell’opposizione “La Cgil che vogliamo”, Gianni Rinaldini, che leggendo
il nostro giornale aveva sollevato il caso nel Direttivo nazionale
dell’11 luglio. Avendo ricevuto una risposta “evasiva e carente di ogni
documentazione” ha quindi scritto direttamente a Susanna Camusso
invitandola a “fornire una risposta scritta chiara, esaustiva,
circostanziata e documentata”. La risposta è giunta dal responsabile
Organizzazione, Vincenzo Scudiere, in una lettera in cui,
sostanzialmente, sono state confermate le notizie pubblicate dal Fatto
cercando di costruire un’autodifesa: “A chi giova una polemica di questo
tipo?”. La segreteria Cgil, commenta Rinaldini, punta il dito contro
“gli informatori, le spie all’interno dell’organizzazione” invece di
spiegare cosa è successo e perché. “In questo modo si può giustificare
qualsiasi cosa”.......
La polemica è relativa alla pensione percepita da Epifani, circa 3.400
euro netti al mese, ben più alta della media dei suoi colleghi.
SERGIO COFFERATI, ad esempio, pur avendo coperto l’i n-carico di sindaco
di Bologna si ferma a 2.400 euro al mese. Mille in meno del segretario
Pd. Come è possibile? Tutto risale a uno “scatto di stipendio” di circa
800 euro, da 4.399 a 5.183 euro lordi al mese, avvenuto nel 2004 e
relativo al solo segretario generale. Lo scatto produsse un
significativo aumento di stipendio proprio negli anni in cui, con il
vecchio sistema retributivo, si poteva far lievitare l’assegno
pensionistico. Quell’aumento non è mai stato reso pubblico né
giustificato, lamenta Rinaldini: “La segreteria non ha mai reso pubblica
la tabella relativa al livello di inquadramento della segreteria”,
nonostante si fosse impegnata in tal senso. “Quello che è accaduto lo
considero un comportamento eticamente e politicamente inaccettabile”
spiega ancora Rinaldini “soprattutto nel rapporto con le strutture della
Cgil che meriterebbero ben altra pubblicità”.
NELLA POLEMICA rientra anche il “trattamento economico” ricevuto da
Epifani quando, già in pensione, dopo aver abbandonato la segreteria del
sindacato, divenne presidente dell’associazione Bruno Trentin
costituita a bella posta, nonostante il sindacato avesse altre
strutture. Alla Trentin furono assegnati 500mila euro l’anno, una
segreteria, una portavoce, due autisti alle dipendenze del presidente e
un’indennità di circa 2000 euro netti per quest’ultimo. Nello stesso
anno, però, la Cgil ha dovuto ridurre di 96.000 euro la voce “Studi,
ricerche e formazione”. Inoltre, sono molti nel sindacato a lamentare il
fatto che l’associazione è stata utilizzata indebitamente nel corso
del-l’ultima campagna elettorale. Auto di servizio compresa.
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