Napolitano blinda il governo e nasconde i conti
sotto il tappeto. Per la prima volta nel suo mandato, il presidente
della Repubblica ha incontrato il ragioniere generale dello Stato.
Perché? Ve lo diciamo noi:
- Ammortizzatori: 80 miliardi erogati dall’Inps dall’inizio della crisi tra cassa integrazione e indennità di disoccupazione;
- Cassa integrazione: totale di ore di Cig richieste, da gennaio a giugno, supera il mezzo miliardo;
- Debito aggregato di Stato, famiglie, imprese e banche: 400% del Pil, circa 6mila miliardi;
- Debito pubblico: a giugno 2013 nuovo record a 2.075,71 miliardi di
euro, dai 2.074,7 miliardi di maggio; oltre il 130% del Pil. Secondo le
previsioni salirà al 130,8% del Pil nel primo trimestre 2014, rispetto
al 123,8% del primo trimestre 2012.
- Deficit/Pil: 2,9% nel 2013. Peggioramento ciclo economico Imu, Iva,
Tares, Cassa integrazione in deroga lo portano ben oltre la soglia del
3%;
- Disoccupazione: a giugno 2013 si attesta al 12,1%, dato peggiore dal 1977;
- Disoccupazione giovanile: il tasso nel segmento 15-24anni a giugno
2013 e' salito al 39,1%, in crescita di 0,8 punti percentuali su maggio e
di 4,6 punti su base annua;.......
- Entrate tributarie: a maggio -0,7 miliardi rispetto allo stesso mese
di un anno fa (a 30,1 miliardi, -2,2%). Nei primi 5 mesi del 2013 il
calo è dello 0,4% rispetto ai primi 5 mesi del 2012;
- Gettito Iva: -6,8% nei primi 5 mesi del 2013, un vero disastro;
- Insolvenze bancarie: quelle in capo alle imprese italiane hanno
sfiorato a maggio 2012 gli 84 miliardi di euro (precisamente 83,691
miliardi).
- Manifattura: indice Pmi resta sotto i 50 punti, linea di demarcazione tra espansione e contrazione;
- Neet: 2,2 milioni nella fascia fino agli under 30, ragazzi che non
studiano, non lavorano, non imparano un mestiere, totalmente inattivi;
- Pil: nel secondo trimestre il prodotto interno lordo dell'Italia ha
subito una contrazione dello 0,2% dopo il -0,6% nei primi tre mesi
dell'anno. Comparando il secondo trimestre del 2013 con gli stessi mesi
dell'anno precedente il calo è -2,0% (fonte: Eurostat. S&P ha
abbassato la sua previsione di crescita 2013 per l'Italia, a -1,9%
rispetto al -1,4% previsto a marzo 2013 e al +0,5% stimato a dicembre
2011. Il Fmi ha tagliato le stime del pil Italia 2013 a -1,8%. Nel 2012
il Pil ha subito una contrazione di -2,4%;
- Potere d'acquisto delle famiglie: -2,4% su base annua, -94 miliardi
dall’inizio della crisi, circa 4mila euro in meno per nucleo;
- Precariato: contratti atipici per il 53% dei giovani (dato Ocse);
- Prestiti delle banche alle imprese: -5% su base annua nei mesi da
marzo a maggio. In fumo 60 miliardi di prestiti solo nel 2012;
- Produzione industriale : crollata -17,8% negli ultimi dieci anni, su base annua è in calo -2%;
- Ricchezza: bruciati circa 12 punti di Pil dall’inizio della crisi, 200 miliardi circa;
- Sofferenze bancarie: a maggio 2013, secondo il rapporto Abi, le
sofferenze lorde sono risultate pari ad oltre 135,7 miliardi di euro,
2,5 in più rispetto ad aprile 2013 (+22,4% annuo);
Alessandro Di Battista, portavoce MoVimento 5 Stelle alla Camera dei deputati
http://www.beppegrillo.it/2013/08/i_dati_sullecon.html
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