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sabato 13 luglio 2013

Annunziata e Casson, due Pd alla ricerca del "vincere facile".


 PS: Essendo io favorevole alla parità tra donne e uomini, vi chiamo con lo stesso....."lestofanti"! Capisco, per  voi Pd la priorità non è la disoccupazione, non sono li esodati, non è l'aumento vergognoso delle tasse dirette e indirette, non è la chiusura di imprese e commercianti perchè voi che siete al governo non pagate....avete ragione, visto che avete dei greggi di caproni che vi voterebbero anche se foste al Governo con il "diavolo"Berlusconi...... Non importa niente di quanto succitamente spiegato sopra, l'importante e che "lui" non possa presentarsi alle elezioni. Ma forse sperate di vincere? illusi!
umberto marabese
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Ci sono tre ragioni, a mio parere, per cui il sistema, cioè quell'insieme di equilibri di potere che si erge in questo momento a garante della stabilità italiana, pensa che sia necessario "salvare" dalla condanna Silvio Berlusconi.

1) Silvio Berlusconi non è Bettino Craxi. Il leader socialista era un prodotto tutto interno alla politica. Craxi aveva molte doti necessarie a capire come muovere il sistema, ma poca "piazza". E soprattutto poco "retroterra". Il suo era un partito che faceva da vaso di coccio tra i vasi di ferro di due organizzazioni inchiavardate nella tensione della Guerra Fredda, la Dc e il Pci........
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Felice Casson: "L'ombra di Silvio Berlusconi sul caso Shalabayeva. Indaghi Enrico Letta ed esautori Angelino Alfano".
“Si tratta di una violazione gravissima dei diritti umani. Non è accettabile che uno stato democratico si comporti così. Ci sono responsabilità che vanno individuate a livello politico e di struttura tecnica. E l’amicizia tra Berlusconi e il presidente kazako getta un’ombra pesante sulla vicenda. Vanno condotti accertamenti e chiederò che sia Letta a occuparsene in prima persona. Non lo può fare il ministro dell’Interno Alfano, che è sotto accusa nella stessa vicenda…”.

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