Un incrocio di pastore tedesco di 19 anni, non riusciva a dormire per i dolori provocati dall'artrite.
Lago Superiore, Wisconsin, agosto 2012:
quella foto dell’uomo,
John Unger, che tiene tra le braccia il suo cane Schoep e lo accarezza
immerso nelle acque, aveva fatto il giro del Web. L'animale, un incrocio
di pastore tedesco di 19 anni, non riusciva a dormire per i dolori
provocati da una forma di artrite e questo era l'unico modo per farlo
addormentare.
COMMOZIONE - La storia, ma
soprattutto l’immagine di dolcezza infinita dell’uomo e del suo vecchio
amico che, in acqua, si appoggiava addormentato sulla sua spalla, aveva
strappato lacrime di commozione in tutto il mondo. E aveva scosso i
naviganti. La foto l'aveva scattata l’amica Hanna. E, in qualche modo,
era diventata virale in poco tempo: migliaia di utenti avevano iniziato a
seguire il cane malato e il suo padrone su Facebook; 278mila sono nel
frattempo i fan. Era nata anche una fondazione, la Schoep’s Legacy
Foundation, per aiutare gli altri animali in quelle condizioni e i loro
padroni.
IMPRONTA - Ora Schoep è morto, un
mese prima di compiere 20 anni, che sarebbero circa 140 se contati in
anni umani. Schoep, dal nome di un famoso gelato venduto nel Wisconsin,
non c'è più e la Rete piange. È stato il suo padrone a comunicare la
notizia, venerdì pomeriggio,
attraverso Facebook:
«Io respiro, ma non riesco a riprendere fiato … Schoep è morto…».
L'impronta sulla sabbia di quel lago è il suo ultimo saluto.
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