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giovedì 25 aprile 2013

Quando Letta scriveva a Monti per un posto: "Mario posso aiutarti sui vice se vuoi..."

Dopo l'arrivo a Palazzo Chigi, il Prof riceve un biglietto firmato da Enrico. Un anno e mezzo dopo i ruoli si sono invertiti.
"Mario, quando vuoi dimmi forme e modi con cui posso esserti utile dall'esterno. Sia ufficialmente (Bersani mi chiede per es. di interagire sulla questione dei vice) sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un miracolo! E allora i miracoli esistono!" Firmato Enrico. Quel biglietto paparazzato pochi giorni dopo l'arrivo a Palazzo Chigi di Mario Monti la dice lunga sulla voglia di "poltronissima" del neopremier incaricato, il piddino Enrico Letta. Tra Letta e il Loden c'è intesa, da tempo. Letta, ora, potrebbe restituire il favore...continua...
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In un inedito impeto aforistico, un giorno Enrico Letta ha sentenziato: «La politica è come il Subbuteo. Chi ha la mano pesante perde». Quella per il gioco di calcio da tavolo è una fissazione del presidente del Consiglio fresco di nomina, che  - in momenti meno luminosi della sua carriera - si produceva via Twitter in dotte dissertazioni sulla materia: «Non si imbarca il Subbuteo sul compensato se lo si tiene al chiuso e orizzantale», scriveva, chiedendo poi ai suoi appassionati amici: «Ma voi avete mai bagnato il campo con l’acqua per simulare le partite sotto la pioggia con pozzanghere?».
http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/1230643/Il-ritratto-tra-lobby-e-parenti--lui-e-l-uomo-

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