PS: E chi è ed è sempre stato Penati se non uno dei tanti "soldatini" del -Pds-Ds-Pd? Eppure, come al tempo di Mani Pulite, delle storie Unipol, Telekom
Serbia, Missione Arcobaleno, MPS, e mille altre... i "diversamente
mandanti" non vengono accuratamente più nominati, tutto viene tacitato,
insabbiato, prescritto, e se qualcuno osa opporsi a questo stato di cose
viene efficientemente delegittimato, eliminato o perseguito e
perseguitato.
umberto marabese
------------------
.....è un intreccio che va letto alla luce della testimonianza di
Renato Sarno, già «esattore» di Penati, riportata dai giudici della
Corte dei conti: «Le esatte parole di Penati furono: io ho dovuto
comprare le azioni di Gavio, non pensavo di spendere una cifra così
consistente ma non potevo sottrarmi perché l'acquisto mi venne imposto
dai vertici del partito nella persona di D'Alema». Il 17 luglio 2005
Giovanni Consorte, amministratore delegato di Unipol, dice a Fassino che
la conquista di Bnl è cosa fatta. Il 19 luglio l'operazione viene
annunciata pubblicamente. Il 3 agosto Gavio, versa 31 milioni alla Banca
di Roma e 14 milioni alla Banca Popolare Italiana, ovvero la Popolare
di Lodi di Gianpiero Fiorani, uno dei grandi alleati di Consorte della
scalata a Unipol. Una estate bollente: nel pieno di quei giorni, il 29
luglio, Penati sgancia a Gavio 232 milioni per azioni che valevano,
secondo i giudici, quasi cento milioni in meno...continua...
http://www.ilgiornale.it/news/interni/corte-dei-conti-chiede-119-milioni-penati-911180.html
Nessun commento:
Posta un commento