PS: Già di mio sono "assolutamente contro la guerra e la condanna a morte", se poi si aspetta "trenta tre anni(33) prima di eseguire la sentenza, questa la si deve chiamare con il suo vero nome:"assassinio premeditato(33anni...) e andrebbero incarcerati con ergastolo e dati ai lavori forzati. ...a già, dimenticavo che questo assassinio è stato messo in atto nel paese più democratico del mondo....quindi è giusto!
umberto marabese
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Starke, il carcere in Florida. E' stata eseguita ieri sera condanna a morte che è stata inflitta nel 1981 a Larry Eugene Mann, uomo giudicato colpevole dell'uccisione di una bambina di dieci anni, Elisa Nelson.
Mann, 59 anni, è stato ucciso con un’iniezione letale, ma prima dell’esecuzione della sentenza non ha rilasciato nessuna dichiarazione.
La storia dell’omicidio di Elisa Nelson rislae al 4 novembre 1980. alle 10,30 di quel giorno la bambina era in bici, direzione scuola, con una nota scritta dalla madre che dichiarava il ritardo a causa di una visita dal dentista.
Ma la sua bicicletta è stata trovata quel giorno in un fosso a un miglio crica dalla scuola della ragazzina. Il suo corpo, invece, verrà ritrovato 24 ore dopo.
Elisa è morta per una frattura del cranio, causata forse da un singolo colpo sul cranio, inflitto con un tubo di acciaio cementizio trovato vicino al corpo. Duele lacerazioni trovate di circa 3,5 e 4,5 pollici lungo collo della ragazza.
Il medico legale non è stato capace di stabilire se le lacerazioni risalissero a prima o a dopo la morte di Elisa, ma non ha avuto dubbi nel dire che non fossero la causa della morte.
Lo stesso giorno in cui Elisa è sparita, Larry Mann ha tentato di suicidarsi tagliandosi i polsi. La polizia è stata chiamata a intervenire, e Mann, sotto shock, ha affermato di aver “fatto qualcosa di stupido e aveva bisogno di aiuto”.
Mann è tato portato in ospedale. Pochi giorni dopo ha chiesto alla moglie di recuperare i suoi occhiali dal camioncino.
L’8 novembre, la signora Mann, nel camioncino ha trovato la nota insanguinata che la madre di Elisa scrisse per giustificare il ritardo della bambina a scuola.
Un amico della signora Mann ha segnalato questa scoperta alla polizia, ha portato gli inquirenti a perquisire il camioncino, all’interno del quale, erano presenti macchie di sangue compatibili con il signor Mann e con Elisa.
Il 10 novembre, l’uomo è stato arrestato.
Prima dell’omicidio, Mann tentò il suicidio varie volte. Su di lui accuse di pedofilia, legate a uno stato di depressione psicotica.
La sentenza di condanna a morte, eseguita ieri sera, è arrivata dunque a 33 anni dall’omicidio.
umberto marabese
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Starke, il carcere in Florida. E' stata eseguita ieri sera condanna a morte che è stata inflitta nel 1981 a Larry Eugene Mann, uomo giudicato colpevole dell'uccisione di una bambina di dieci anni, Elisa Nelson.
Mann, 59 anni, è stato ucciso con un’iniezione letale, ma prima dell’esecuzione della sentenza non ha rilasciato nessuna dichiarazione.
La storia dell’omicidio di Elisa Nelson rislae al 4 novembre 1980. alle 10,30 di quel giorno la bambina era in bici, direzione scuola, con una nota scritta dalla madre che dichiarava il ritardo a causa di una visita dal dentista.
Ma la sua bicicletta è stata trovata quel giorno in un fosso a un miglio crica dalla scuola della ragazzina. Il suo corpo, invece, verrà ritrovato 24 ore dopo.
Elisa è morta per una frattura del cranio, causata forse da un singolo colpo sul cranio, inflitto con un tubo di acciaio cementizio trovato vicino al corpo. Duele lacerazioni trovate di circa 3,5 e 4,5 pollici lungo collo della ragazza.
Il medico legale non è stato capace di stabilire se le lacerazioni risalissero a prima o a dopo la morte di Elisa, ma non ha avuto dubbi nel dire che non fossero la causa della morte.
Lo stesso giorno in cui Elisa è sparita, Larry Mann ha tentato di suicidarsi tagliandosi i polsi. La polizia è stata chiamata a intervenire, e Mann, sotto shock, ha affermato di aver “fatto qualcosa di stupido e aveva bisogno di aiuto”.
Mann è tato portato in ospedale. Pochi giorni dopo ha chiesto alla moglie di recuperare i suoi occhiali dal camioncino.
L’8 novembre, la signora Mann, nel camioncino ha trovato la nota insanguinata che la madre di Elisa scrisse per giustificare il ritardo della bambina a scuola.
Un amico della signora Mann ha segnalato questa scoperta alla polizia, ha portato gli inquirenti a perquisire il camioncino, all’interno del quale, erano presenti macchie di sangue compatibili con il signor Mann e con Elisa.
Il 10 novembre, l’uomo è stato arrestato.
Prima dell’omicidio, Mann tentò il suicidio varie volte. Su di lui accuse di pedofilia, legate a uno stato di depressione psicotica.
La sentenza di condanna a morte, eseguita ieri sera, è arrivata dunque a 33 anni dall’omicidio.
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