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martedì 9 aprile 2013
Disoccupazione, obiettivo raggiunto. di Giorgio Cremaschi
PS: Ogni qualvolta trovo un'articolo di G. Cremaschi, mi onora la possibilità di portarlo al mio blog. Sempre puntuale, onesto, chiaro e semplice nella sua disamina e lungimiranza. Questa volta mi permetto un'entrata a gamba tesa: <<E allora? Allora bisogna abbandonare totalmente le politiche liberiste che continuano a fallire e a farci fallire. Per metterla in politica bisogna dire no a Berlusconi *, ma anche a Ciampi, a Prodi e ovviamente a Monti.>>...dopo Berlusconi aggiungo il Bersani*(non vorrei incapasse in qualche frase perchè dimenticato in questo gruppo di "assidui e recidivi attentatori alla dignità dei lavoratori"...).
umberto marabese
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di Giorgio Cremaschi -
Quante inutili lacrime di coccodrillo bagnano il solito conformismo della grande informazione.
Ora improvvisamente si scopre che non c’è un milione di posti di lavoro in più, ma in meno. E naturalmente la parola più adoperata è emergenza.
Ma quale emergenza, la disoccupazione di massa è un obiettivo perseguito da venti anni da parte delle classi dirigenti, con una accelerazione negli ultimi due così brutale che forse il risultato è andato oltre quanto ci si prefiggeva. Ma resta il fatto che la disoccupazione è prima di tutto voluta.
Nella ideologia liberista che ancora domina tutte le politiche economiche, soprattutto in Europa, la disoccupazione è lo strumento per riequilibrare il mercato del lavoro quando calano i profitti...continua...
http://www.megachip.info/tematiche/fondata-sul-lavoro/10093-disoccupazione-obiettivo-raggiunto.html
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