Pagine
▼
domenica 10 marzo 2013
Processo trattativa Stato-mafia: perché ho abbracciato il testimone Ciancimino
di Salvatore Borsellino
Sono da poco rientrato da Palermo. Devo ancora riprendermi dalla profonda emozione che ho provato ieri nel sentire leggere dal Gup Piergiorgio Morosini il dispositivo di rinvio a giudizio per i dieci imputati del processo per “attentato al corpo politico dello Stato”, quello che da ieri potremo chiamare, a pieno titolo, processo per la “trattativa Stato-mafia”.
Non di tratta più di “fantomatica trattativa”, di “presunta trattativa” di “pretesa trattativa”.
Da ora in poi c’è una sentenza di rinvio a giudizio che rende anacronistico, improprio, deviante, l’uso di questi aggettivi. Da ora in poi si potrà e si dovrà parlare soltanto di “trattativa Stato-mafia”, quella trattativa che è stata la causa scatenante dell’accelerazione dell’assassinio di Paolo Borsellino.....continua...
http://www.megachip.info/tematiche/legalita/9927-processo-trattativa-stato-mafia-perche-ho-abbracciato-
PS: << tra i nomi dei rinviati a giudizio, il nome da me più atteso, il nome di Nicola Mancino. Quel Nicola Mancino, imputato in questo processo, del quale, nonostante lo abbia più volte incontrato nel corso delle udienze preliminari e gli sia stato seduto a pochi metri di distanza, sugli stessi banchi, nell’aula bunker del carcere dell’Ucciardone a Palermo, dove arrivava con la sua auto blu e con la sua scorta, non sono mai riuscito a incontrare lo sguardo.>>
umberto marabese
Nessun commento:
Posta un commento